ANNO 14 n° 89
Gianluca Angelelli festeggia la vittoria
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Angelelli bis-sindaco con il 60,07%
Il primo cittadino uscente (e rientrante) ha staccato Colomedici di 1.381 voti
''Premiato il buon lavoro svolto negli ultimi cinque anni e il gioco di squadra''

CIVITA CASTELLANA - Gianluca Angelelli (Pd) è stato confermato sindaco di Civita Castellana con 4.114 voti, pari al 60,07%. Il suo antagonista, Franco Colamedici (centrodestra) ha ottenuto 2.735 voti, pari al 39,03%. Un distacco enorme, 1381 voti, quello inflitto dal sindaco uscente a Colamedici, che è prevalso in una sola delle 16 sezioni della cittadina.

''Ringrazio tutti - ha commentato Angelelli, mentre i suoi supporter stappavano le bottiglie di spumante -, abbiamo vinto grazie al gioco di squadra. I cittadini di Civita Castellana hanno premiato il buon lavoro svolto negli ultimi cinque anni, nonostante le difficoltà e i tagli inflitti alle amministrazioni locali. Ripartiremo subito a lavorare - ha concluso Angelelli - per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini. L'euforia per la vittoria ottenuta non ci fa dimenticare le gravi difficoltà, in primo luogo sul piano del lavoro, che affliggono Civita Castellana''.

Al primo turno, nonostante i 4.074 voti ottenuti, Angelelli non era riuscito a scalalcare la soglia del 50%, fermandosi al 45,85%. Uscite di scena tutte le altre liste, compresa quello del Movimento 5 Stelle, il sindaco uscente ha dovuto affrontare il turno di ballottaggio contro il candidato del centrodestra, Franco Colamedici, che il 25 maggio aveva ottenuto 2.622 voti, pari al 30,65%.

Infine, il verdetto delle urne: Angelelli ha distaccato Colamedici di 1.381 voti. Il primo ha ottenuto 40 preferenze in più rispetto il al primo turno; il secondo 113: troppo pochi per tentare una rimonta apparsa subito al limite dell'impossibile.

Poco dopo la mezzanotte, quando la vittoria di Angelelli era ormai certa, tutti, compreso il segretario provinciale Andrea Egidi e il deputato Alessandro Mazzoli, hanno dato il via ai festeggiamenti nella sede del Pd. Ancora bottiglie di spumante, abbracci, congratulazioni.

Musi lunghi, invece, nel quartier generale di Colamedici, lo sfidante del centrodestra. Mentre nella sede del Pd si festeggiava, i supporter dello sfidante hanno iniziato a sloggiare. All'una non c'era più quasi nessuno.

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