ANNO 14 n° 111
SU VITERBOPOST.IT Da Viterbo che Panorama sull'Italia

Loro lo chiamano Dome, anche se poi viene da pensare a quel libro (e quella serie Tv) così angosciante e claustrofobico, firmato da Stephen King. Qui è più probabile che la signora di Pianoscarano, il pischelletto del Pilastro e la casalinga di Santa Barbara lo ribattezzino “Er cuppolino”. Cioè la variante profana e in scala del più celebre cuppolone di San Pietro. E comunque, è proprio questa cupola qui, un igloo grosso e bianco che si staglia nel mezzo di piazza del Comune, il cuore di Panorama d’Italia: l’evento – meglio: la serie di eventi – che da oggi e fino a sabato animerà la sorniona gente di Viterbo, regalandole appuntamenti e incontri, dibattiti e vip, cultura e sapere e sapori. Il tutto gratuito, “fino ad esaurimento posti”, come si diceva una volta.

L’iniziativa è del settimanale di punta del gruppo Mondadori e l’ispirazione è nobile: andare in giro per il Paese, a cinquantadue anni dalla fondazione del giornale che fu diretto – tra gli altri – da Lamberto Sechi, Claudio Rinaldi e Giuliano Ferrara, per riscoprire l’intelligenza dell’Italia e degli italiani. Un’intelligenza che forse, magari, un giorno, speriamo, ci farà anche uscire da questa crisi. Partito ad aprile dalla punta meridionale di Reggio Calabria, risalito lungo l’Adriatico (Lecce, Ancona), passato da Parma e Verona e Verbania e Brescia, l’ottava e terzultima tappa di questo viaggio delle buone intenzioni è appunto Viterbo. Prima del gran finale al sud di Catania (5-8 novembre) e Salerno (19-22).

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