ANNO 14 n° 89
Giochi studenteschi, invasione di ragazzi
al campo scuola

Due belle mattinate di sport – nonostante le giornate un po’ ventose – e tanti atleti sulla pista (sempre più “sofferente”) del Campo Scuola di Viterbo: i Giochi Sportivi Studenteschi sono sempre un appuntamento apprezzato ed atteso ed anche quest’anno, nonostante le crescenti difficoltà per scuole ed insegnati, non mancano di regalare passione e bei riscontri.

Martedì 15 aprile è toccato ad Allievi e Juniores cimentarsi su varie discipline: acuti, nell’occasione, sono giunti dai fratelli Schertel, entrambi impegnati nel salto in alto. Ludwig, allievo dell’ITC Paolo Savi, migliora il proprio personale saltando 1,91 e sfiorando l’1,95; Eleonora, junior del Liceo Linguistico di Viterbo, salta invece 1,70. Entrambi sono, dal punto di vista agonistico, tesserati con l’Alto Lazio. La classifica per istituti premia il Da Vinci, davanti a Ruffini e Savi.

La mattina di mercoledì 16 aprile ha visto in gara, invece, i ragazzi delle scuole medie della Provincia: le singole prove individuali assegnavano punteggi che hanno formato la definitiva classifica per istituti. Oltre 350 gli iscritti, buono il livello medio degli atleti, sintomo di un lavoro efficace degli insegnanti e – in alcune occasioni – di una proficua collaborazione con le società del territorio.

Si segnalano le prove dei saltatori del Ridolfi di Tuscania (Fiorucci nell’alto e Ragoni nel lungo), di Panone del Ruffini nel vortex, di Emma Filauro (ITC Montalto di Castro ed Atletica ’90 Tarquinia) sugli 80 metri e di Benedetta Felici (Egidi Viterbo e Zona Olimpica) nell’alto. Le graduatorie complessive premiano tra le Cadette la Fantappie’ Viterbo, tra i Cadetti la Egidi.

Una festa dello sport nelle scuole, con la presenza sia del Comitato FIDAL – sempre puntale per organizzazione – che della Coordinatrice per l’educazione fisica dell’Ufficio Scolastico di Viterbo, Letizia Falcioni, e del Delegato provinciale di Viterbo per il Coni, Alessandro Pica; una festa svoltasi, comunque, su un impianto le cui condizioni sono ormai al limite dell’impresentabile. Una cornice che stona sia con lo standard organizzativo che da anni ormai la FIDAL Viterbo garantisce, sia con il livello tecnico e d’impegno dei ragazzi, degli studenti e dei professori protagonisti dell’evento.




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