ANNO 14 n° 110
Nocciole
I produttori di Caprarola ''esportano'' la coltura delle nocciole a Pitigliano

VITERBO – Oltre alle coltivazioni della vite e dell’olivo, i terreni di Pitigliano e dintorni potrebbero accogliere nuove piantaggioni di nocciole. Un’idea scaturita dai contatti tra la Banca di credito cooperativo di Pitigliano e i produttori di nocciole di Caprarola che hanno l’esigenza di ampliare le coltivazioni per soddisfare le crescenti richieste dell’industria dolciaria, specie in particolare della Ferrero, che usa le nocciole soprattutto per il suo prodotto più celebre, la Nutella.

La banca toscana ha accolto favorevolmente l’idea e con l’aiuto di esperti ha già condotto indagini a campione sui terreni per verificare la possibilità dello sviluppo della coltura. Dall’analisi è emerso che le zone della bassa Maremma e dell’alto Lazio hanno le caratteristiche morfologiche e climatiche adatte per ospitare il frutto. E’ seguito poi un incontro informale per sondare il terreno su possibili interessi degli agricoltori ad accogliere la novità.

All’assemblea ha partecipato anche Pompeo Mascagna, presidente dell’Assofrutti Monti Cimini, che ha illustrato le potenzialità della coltivazione corilicola. Un settore, quello della nocciolicoltura che sta vivendo un periodo di grazia. '''Attualmente – aveva anticipato Mascagna in un'intervista a ViterboNews24 sul raccolto 2014 - non abbiamo pesanti problemi da affrontare. La coltura, nonostante la recente espansione, potrebbe svilupparsi ulteriormente, senza nessun pericolo sul fronte della commercializzazione''. Sempre ad avviso di Mascagna, quello 2014, anche se non sarà un raccolto storico in termini di quantità (si prevede un calo del 50 per cento rispetto a quello da record del 2013, ndr), sarà comunque ottimo tanto per la qualità del prodotto quanto per i prezzi.

Ma tornando alla probabile espansione della coltura verso Pitigliano e dintorni, la cooperativa dei produttori di nocciole di Caprarola fornirebbe supporto tecnico, si occuperebbe di distribuzione e di eventuali investimenti in zona, mentre la Bcc di Pitigliano sosterrebbe le iniziative per gli investimenti iniziali. La banca di Pitigliano sta ancora sondando il terreno ma sembra che ci siano le premesse per impiantare la nuova coltura, che sarebbe una risorsa in più per il territorio. Un mercato, quello delle nocciole, che sta vivendo un periodo fortunato per la domanda crescente e per i discreti guadagni che se ne possono ottenere anche perché il diretto concorrente, la Turchia, quest’anno avrà un raccolto scarsissimo dal momento che le gelate dello scorso aprile hanno bloccato lo sviluppo dei frutti.




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