ANNO 14 n° 89
L'ospedale di Acquapendente
La Regione chiede lo status di presidio in zona disagiata

VITERBO - ''La Regione Lazio ha chiesto ufficialmente al Ministero della Salute un parere rispetto alla volontà di riconoscere alle strutture di Acquapendente e Amatrice lo status di presidi ospedalieri in zone disagiate''. La notizia battute dalla agenzie è stata  confermata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a margine dell'inaugurazione della Casa della Salute di Viterbo, svolta oggi pomeriggio presso l'Istituto zooprofilattico.

I due comuni, nei giorni scorsi, avevano minacciato la secessione dal Lazio se le strutture sanitarie venissero ridimensionate. ''La richiesta - dice una nota della Regione - nasce dalla constatazione che entrambi i presidi sono in possesso dei requisiti previsti dal regolamento sugli standard qualitativi relativi all'assistenza ospedaliera approvato dalla Conferenza Stato - Regioni lo scorso 5 agosto''.

Nella lettera gli uffici della Direzione regionale sanità spiegano che al fine di completare entro i tempi previsti (la fine di settembre, ndr) il lavoro di redazione del documento tecnico da allegare al decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera, si chiede un parere circa il riconoscimento, all'interno del nuovo atto, delle due strutture di Acquapendete e Amatrice come presidi ospedalieri di zone particolarmente disagiate.

''Le due strutture - sottolinea la Regione nella nota inviata al ministero dell'Agricoltura -, per la loro collocazione geografica e per i tempi di percorrenza verso i due Dea di riferimento, Belcolle di Viterbo e San Camillo De Lellis di Rieti, superiori ai 90 minuti, soddisfano i requisiti contenuti nel regolamento''.

infine, la Regione precisa che non si è provveduto prima a compiere questa scelta, perché ''alla data di approvazione dei programmi operativi 2013/15, il documento sugli standard ancora non era stato approvato''.

Facebook Twitter Rss