ANNO 14 n° 114
A Orvieto di scena
il quintetto dei Cherries
Il quintetto musicale in scena il 22 novembre al teatro Mancinelli
14/11/2014 - 16:14

ORVIETO - Grande attesa, a Orvieto, per lo spettacolo in programma il 22 novembre al teatro Mancinelli, quando andrà in scena alle 21 ''Phoenix, a cappella visual show'', il nuovo concerto del quintetto Cherries diretto da Stefano Benini. Il repertorio del gruppo spazia nei vari generi della musica moderna, dal pop/ rock italiano ed internazionale, fino al jazz e al folk.

 ''Questo spettacolo rappresenta per noi un grande punto di arrivo ed una nuova partenza – dicono i Cherries. Si concludono i primi cinque anni del nostro percorso insieme e da qui si riparte verso altri orizzonti e con un programma interamente rinnovato''.

 Un repertorio in cui la ricerca vocale, stilistica e compositiva tiene conto delle molteplici esperienze artistiche maturate dal gruppo: Abba, Queen, Madonna, Mia Martini, Patty Pravo sono solo alcuni degli artisti, che nel tempo, hanno ispirato il quintetto e che saranno, con i loro pezzi, parte della scaletta, insieme a novità come Cindy Lauper, Imagine Dragons, Fun, Edith Piaf.

 Un nuovo avvio verso un entusiasmante viaggio contraddistinto dalla contaminazione che porta il gruppo a cimentarsi in stili e generi musicali molto diversi tra loro, provenienti da più paesi del mondo: America Latina, Africa, Francia e, ovviamente, Italia con la canzone popolare (genere a cui il quintetto è approdato di recente, grazie alla collaborazione con Ambrogio Sparagna), s'incontreranno e celebreranno l'arte sul palco del Mancinelli.

 A riassumere il senso di questo concerto è il brano Arabica Phoenix, primo singolo del gruppo, scritto da Stefano Benini e da EriK Bosio (noto musicista e cantante dei Cluster). Il brano uscirà on line, in contemporanea allo spettacolo, con la proiezione di un video che porta la firma della giovane regista orvietana Valentina Dalmonte. Effetti visivi ed immagini, a cura di Laura Famoso, sottolineeranno i momenti musicali, accompagnati anche dalle coreografie della New Art Studio di Orvieto.

 Lo spettacolo al Teatro Mancinelli sarà solo la prima di una serie di tappe che condurrà il gruppo, in giro per l'Italia, sulle ali della sua fenice in musica: ''a dicembre – spiegano i Cherries - saremo al Winter Vocal Festival di Pinerolo ed a gennaio nella capitale, a ritirare un importante riconoscimento al festival Voceania''.

 Un cerchio, come quello che delinea le note, che si apre e chiude ad Orvieto: ''il rapporto con la nostra città - concludono i Cherries - con il pubblico che ci ha visto nascere e ci sostiene costantemente è fondamentale per noi. Siamo particolarmente grati al Teatro Mancinelli e al suo direttore artistico Enrico Paolini, per la fiducia e la stima che ci ha accordato, inserendo il nostro spettacolo in stagione. Per noi è davvero un onore, essere presenti nel cartellone di uno dei più belli e vitali teatri d’Italia''.

 Un viaggio magico che dalle ceneri della musica tradizionale conduce ad una rinascita del suono e dove le voci del quintetto accompagnano alla radice della musica ed all'essenza stessa dell'arte.






Facebook Twitter Rss