ACQUAPENDENTE – La soddisfazione è bipartisan. Laura Allegrini e daniele sabatini (rispettivamente consigliere provinciale e regionale dell’Ncd) plaudono alla decisione di salvare l’ospedale di Acquapendente. ''Ringraziamo il ministro Lorenzin – dicono - per aver tenuto in considerazione le nostre istanze politiche ma soprattutto il diritto alla salute dell'intero territorio dell'Alta Tuscia a più riprese e con tenacia difeso dai Sindaci del comprensorio''.

La palla ora passa in mano alla Regione, cioè al presidente Zingaretti, in quanto commissario della sanità del Lazio, che dovrà dar seguito agli indirizzi del Ministero e porre in essere gli adempimenti e gli standard di legge. ''Così come siamo stati difensori della causa presso il ministro – affermano - così continueremo a seguire l'Iter''.

''Nelle scorse settimane – ricorda Sabatini - ho più volte incontrato il Beatrice Lorenzin per manifestare le ragioni di un territorio troppo spesso penalizzato e dimostrare che la dislocazione dell'ospedale, ai confini della provincia, oltre a servire i residenti decisamente lontani dall'Ospedale centrale di Belcolle, può evitare i costi di mobilità verso le regioni limitrofe''.

''Questo è uno dei casi in cui - conclude Allegrini - la anomala maggioranza di governo può risultare utile al Viterbese. Ci auguriamo che la Regione Lazio farà la sua parte''.