ANNO 14 n° 117
Ancora senza stipendi
i lavoratori Ro.Ri
Sotto accusa la Regione che non avrebbe rispettato gli impegni assunti
23/01/2014 - 00:00

VITERBO – Sono ancora senza stipendio i circa 160 dipendenti del Gruppo Ro.Ri, dislocati in parte nella Casa di Cura di Nepi e in parte nella clinica Nuova Santa Teresa di Viterbo. La Regione Lazio. il 9 gennaio scorso, si era impegnata a emettere due mandati di pagamento entro il 18 e e un terzo entro la fine di gennaio ma, a tutt’oggi, da Roma è arrivato un solo mandato e di conseguenza la proprietà non ha ancora pagato le mensilità arretrate.

Vieppiù, un parte del personale è stata messa in cassa integrazione in deroga fino al 31 marzo. Una decisione dovuta, secondo il lavoratori, ai tagli inferti dalla Regione alle convenzionati con il gruppo Ro.Ri, che per ultimo hanno riguardato i sette posti letto di assistenza intensiva della Casa di Cura di Nepi.

Intanto, la clinica Nuova Santa Teresa attende da 4 anni l’autorizzazione a svolgere attività privata a costo zero per il pubblico. Autorizzazione che, a detta della proprietà ''permetterebbe di avere a Viterbo un centro di altissima qualità che potrebbe ridurre la migrazione sanitaria verso altre province e in altre regioni, consentendo contemporaneamente, la creazione di nuovi posti di lavoro''. Per sollecitare l’autorizzazione è stata organizzata anche una raccolta di firme che, nei prossimi giorni, sarà consegnata alla Regione.

I dipendenti, vista la situazione, temono che la Regione non mantenga nemmeno l’impegno a trovare una soluzione alla vertenza del Gruppo Ro.Ri entro il 31 marzo, data di scadenza della cassa integrazione in deroga. ''Chiediamo alla Regione – dicono – risposte concrete e il mantenimento degli impegni assunti verso coloro che ormai da tempi lunghissimi vivono nell'incertezza e che, nonostante tutto, continuano a lavorare con impegno e dedizione verso le persone che accudiscono quotidianamente''.







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