ANNO 14 n° 111
Arbitri viterbesi in attesa della visita di Rizzoli
Il più bravo fischietto d'Italia sarà
a Viterbo giovedì 24 aprile
18/04/2014 - 10:51

L’arbitro internazionale Nicola Rizzoli, che rappresenterà l’Italia nella fase finale del campionato del mondo in Brasile, sarà a Viterbo giovedì 24 aprile 2014, alle ore 18.45, al Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, ospite della sezione viterbese dell’associazione italiana arbitri.

Il mondo sportivo è in fermento. Oltre ai fischietti viterbesi, all’incontro con Rizzoli interverranno personalità dell’ Aia, della Figc, dell’Aiac, del Coni, della Provincia e Comune di Viterbo.

Nicola Rizzoli è nato a Mirandola il 5 ottobre 1971 ed è iscritto alla sezione Aia di Bologna. Dopo Lo Bello, Agnolin, Lanese, Braschi e Collina, è il sesto arbitro italiano in assoluto ad aver diretto una finale di Champions League.

È stato, inoltre, l’arbitro della finale della prima edizione della nuova Europa League, nel 2009, dopo la riforma della vecchia Coppa Uefa.

Considerato il secondo migliore arbitro al mondo, per tre anni consecutivi, nel 2011, 2012 e 2013, è stato giudicato il miglior arbitro della serie A italiana. Il 15 gennaio scorso è stato selezionato ufficialmente per i Mondiali 2014 in Brasile.

In fibrillazione i fischietti viterbesi che sono pronti ad accogliere degnamente l’illustre collega. In prima fila, a salutarlo, ci sarà il viterbese Umberto Carbonari, componente del Comitato Nazionale dell’Aia, ruolo che lo vede impegnato quotidianamente per lo sviluppo del sodalizio arbitrale.

“Siamo orgogliosi ed emozionati – dichiara il presidente della sezione Aia di Viterbo Luigi Gasbarri – di ospitare il collega Nicola Rizzoli che rappresenterà l’Italia al campionato del mondo in Brasile. Una scelta giustissima, poiché Rizzoli è un arbitro molto preparato ed è in forma splendida e siamo certi che in Brasile farà una bellissima prestazione.

Facciamo il tifo per lui e per la Nazionale Italiana – conclude Gasbarri – e ci auguriamo che in campo prevalgano il bel gioco e la correttezza.”







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