ANNO 14 n° 88
Arsenico, Bruni: ''Da Mazzola debole difesa di Zingaretti''
11/07/2014 - 11:24

Riceviamo e pubblichiamo

Senza alcuna polemica e per amor di verità, replichiamo al sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola evidenziando che le risorse finalizzate agli interventi della Fase I (per le aree con una concentrazione di arsenico superiore a 20 microgrammi per litro) sono state individuate dalla precedente amministrazione regionale di centrodestra.

All'amministrazione Zingaretti spettava l'onere di stanziare le risorse per i lavori di Fase II (concentrazione arsenico tra 10 e 20 microgrammi per litro), interventi che dovranno (o dovevano?) essere ultimati entro il 31 dicembre 2014. Il Consiglio regionale del Lazio ha anche approvato un odg, presentato dall'opposizione, che sul punto fissa gli impegni e i termini temporali. E invece nulla, se non il tentativo goffo e irresponsabile di ''buttarla in caciara''.

Peraltro, Zingaretti e la maggioranza di centrosinistra hanno bocciato due emendamenti presentati dal consigliere Daniele Sabatini in sede di approvazione della legge finanziaria, che stanziavano 5,3 milioni per le opere di dearsenificazione. Il no del centrosinistra ha rappresentato un'offesa nei confronti dei cittadini del Lazio e, in particolare, della provincia di Viterbo, dei Castelli romani e del XV Municipio a Roma.

La tematica in questione è seria e delicata: il centrosinistra non può continuare a negare sempre l'evidenza provando a difendere l'operato di Zingaretti, visto che il suo immobilismo in materia è palese e sotto gli occhi di tutti. Comprendiamo gli ordini di scuderia, ma sugli argomenti come questi ci vorrebbe più senso di responsabilità e - forse chiediamo troppo – obiettività

Il consigliere di Nuovo Centrodestra della Provincia di Viterbo, Vincenzo Bruni





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