ANNO 14 n° 116
Arsenico, Meroi: ''Ato regionale diventi realtà''
Il presidente della Provincia come
Zingaretti: ''Si passi ai fatti''
27/10/2014 - 12:53

VITERBO – Su Talete Meroi condivide la posizione di Zingaretti. L'idea di un unico gestore idrico non lascia indifferente il presidente della Provincia che avvalora la testi del Governatore del Lazio. A suo avviso non è importante chi sarà il gestore quanto il metodo di conduzione della società stessa. In un comunicato diffuso alla stampa Meroi ha specificato la sua posizione: ''Condivido totalmente l’analisi fatta dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti – ha spiegato -, in riferimento alla situazione del servizio idrico nella Provincia di Viterbo, anche perché si tratta della stessa posizione che, in veste di presidente dell’Ato 1 Lazio Nord, ho sempre coerentemente ribadito sin dal giorno del mio insediamento''.

''Non entro nel merito di chi dovrà o meno farsi carico della gestione del servizio idrico in ambito regionale – aggiunge Meroi – anche se Zingaretti ha fatto capire che il soggetto più accreditato sarebbe Acea. Ma non è un problema di nomi, bensì di metodo. E’ sotto gli occhi di tutti il fallimento degli Ato territoriali, ad iniziare dal nostro che è sempre stato debole strutturalmente ed economicamente. Che l’attuale sia stata una scelta sbagliata ormai credo sia assodato oltre ogni ragionevole dubbio. Ad oltre dieci anni dalla costituzione del sistema non si è stati ancora capaci di superare la frammentazione gestionale, dando vita ad un estenuante e poco costruttivo braccio di ferro con la maggioranza dei sindaci''.

A detta di Meroi il progetti di Talete non ha convinto i Comuni ''al punto da aver spinto gran parte di questi a non cedere i propri servizi continuando a gestirli in proprio per il timore di ritrovarsi alle prese con inefficienze gestionali e con bollette più salate. Scelta discutibile, ma in parte comprensibile e non del tutto infondata come i fatti hanno poi dimostrato, cui ha fatto seguito da parte della Regione la totale negligenza nel prendere atto dell’oggettiva difficoltà di far decollare il sistema integrato senza l’adozione dei poteri sostitutivi previsti dalla legge. Le difficoltà di Talete - ha continuato Meroi - sono passate sotto gli occhi di ben cinque giunte regionali di diverso orientamento politico e nessuna è mai riuscita a risolvere una situazione che, anno dopo anno, è andata aggravandosi sempre di più soprattutto dal punto di vista finanziario. Più volte in questi anni in qualità di presidente dell’Ato ho messo in luce l’impossibilità concreta di gestire questo stato di cose, fino a rassegnare le dimissioni nel dicembre del 2013 sollecitando la Regione Lazio a prendere atto della necessità di costituire un Ato unico regionale. Fa piacere – conclude – ascoltare da parte del presidente Zingaretti la concreta volontà di lavorare in questa direzione, dopo aver certificato con onestà e chiarezza il fallimento di una società ormai datata. L’auspicio è che dalle parole si passi presto ai fatti e che l’Ato regionale diventi finalmente realtà''.





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