ANNO 14 n° 117
Assunti, sospesi, revocati: l'odissea dei
17 dirigenti precari Asl
17/03/2014 - 02:01
Assunti, sospesi, licenziati. Un anno sulle montagne russe per 17 precari della Asl di Viterbo, dirigenti da dieci anni in azienda ma sempre a tempo determinato, che avevano intravisto la possibilità di essere stabilizzati - la luce in fondo al tunnel - e che invece debbono rassegnarsi, almeno per ora.

La revoca definitiva dell'assunzione è arrivata qualche giorno fa, con delibera Cs 128 firmata dal commissario straordinario Luigi Macchitella. Ma questa è una storia che va avanti da mesi, e che ha origine addirittura nel protocollo regionale di intesa del 2009. Quello che consentì all'Asl di Viterbo di assumere 37 persone, pure precari. Anche questi 17 ritengono di avere gli stessi requisiti e gli stessi diritti dei colleghi, perciò chiedono l'assunzione. Sbagliano - si fa per dire - solo il modo: invece di passare attraverso gli onnipotenti sindacati, si rivolgono ad un avvocato, e quindi al tribunale. A febbraio del 2013 la sentenza che certifica come i 17 abbiano gli stessi requisiti dei 37 già stabilizzati, anche se il giudice lascia alla Asl l'ultimo passaggio. E la Asl a marzo - commissario straordinario era De Santis - firma la delibera d'assunzione. Sembra una vittoria, anzi un precedente importante anche per il futuro. E invece no.

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