ANNO 14 n° 117
Basket: Ilco, c'è ancora voglia di festeggiare
Si sta organizzando un grande evento per celebrare la promozione in B
09/06/2014 - 12:28

di Domenico Savino

VITERBO - Sta per arrivare mezzanotte, ma c'è ancora tanta voglia di festeggiare. La Stella Azzurra è in Dnb. Al Palmalè l'altoparlante spara ''Azzurro'' di Celentano. E' tutti sul parquet a fare il trenino. E' un'immagine bellissima: grandi e bambini uniti sotto la stessa maglia che cantano e  saltano. Fausto Cipriani balla insieme ai suoi ragazzi. Tommaso Rosetti è l'idolo: lui ha materialmente regalato a vittoria, la sua bomba ha fatto deflagrare l'entusiasmo. Ha tagliato la retina del canestro e se l'è messa in testa.

Un popolo in festa sta rendendo omaggio agli eroi del PalaLuiss. Gli sforzi di una dirigenza fatta di brave persone vengono premiati. La bacheca di facebook della Stella Azzurra è inondata di complimenti e di foto: ognuno vuole ricordare a modo proprio la finale. E' una festa che non dovrebbe finire mai: i viterbesi stanno riassaporando il piacere di urlare di gioia per il basket. E infatti non finirà perchè i dirigenti blustellati sono al lavoro per celebrare degnamente l'evento. I dettagli verranno svelati a breve: festeggiare è necessario perchè era dal 1995 che una squadra di basket maschile non vinceva un campionato e allora si trattò della Libertas Sda.

SERIE B SERIE B - Il mantra ripetuto come un 'ossessione è 'Ce ne andiamo in serie B'. E allora vale la pena ricordare le tappe che hanno segnato il campionato della Ilco StellaAzzurra: la squadra è a grandi linee la stessa che l'anno prima si era infranta sul muro di Palestrina. Arrivano Chiatti (il play che mancava), Gori (il pivot) e Brunelli sempre decisivo dalla panchina. La Ilco macina vittorie, ma Cassino e Luiss sembrano avere una marcia in più. E infatti a metà campionato si rende necessario blindare la terza posizione.

Ciociari e universitari si giocano tutto nello scontro diretto dell'ultima giornata che poi verrà vinto dai frusinati. La Stella Azzurra sembra accontentarsi: la svolta arriva dopo il derby perso contro la Fortitudo. Via Pippo Pasqualini in panchina arriva Fausto Cipriani. La squadra resetta tutto e riparte. L'ultima giornata contro la Tiber è platonica. La Stella si tuffa nei play off con vigore. Prima spazza Valomontone poi Cagliari. La finale non poteva che essere con la Luiss.

FATTORE CIPRIANI - L'epilogo della stagione si gioca contro gli universitari romani. Il coach lavora sulla testa di un gruppo che appare svuotato dopo il cambio tecnico. L'arrivo di Candido consente di sfruttare centimetri sotto canestro. Migliora sensibilmente la fase difensiva che sarà una delle chiavi del successo. Parlano i numeri. Le bocche di fuoco della Luiss annientate, c'è un sacro furore agonistico che ispira la Stella. Anche se arriva la sconfitta in gara 1 c'è la consapevolezza che si è perso per un'inezia. Le successive due gare sono un capolavoro. E Fausto Cipriani è un maestro nelle promozioni: sa come si gestiscono le partite calde e dispendiose dei play off, sa - quindi - come si vince e lo ha insegnato alla Stella. E indovinate chi era il coach di quella squadra? Fausto Cipriani, of course.






Facebook Twitter Rss