ANNO 14 n° 117
Beni culturali,
il sottosegretario Borletti
in visita a Tuscania
09/07/2014 - 13:49

TUSCANIA - Ieri è stata una giornata importante per Tuscania con la visita del sottosegretario ai Beni Culturali, On. Ilaria Buitoni Borletti che, accompagnata dalla Soprintendente ai Beni Storico-artistici Anna Imponente dal Soprintendente ai Beni Architettonici Giorgio Palandri è stata accolta dal Sindaco Fabio Bartolacci e dalla Giunta, per un approfondito sopralluogo a Sant'Agostino, al Palazzo Donnini (il Vescovado), San Francesco, Santa Maria Maggiore e San Pietro. Perle del nostro patrimonio storico-culturale che sono al centro di importanti iniziative e progetti, in parte in corso e in parte da sviluppare. Questa visita, che è stata preparata nelle scorse settimane grazie alla collaborazione di Assotuscania e dell'Ufficio Cultura del Comune, presieduto dall'assessore Franco Ciccioli, è stata preceduta venerdì scorso dalla prima riunione del tavolo tecnico con le Soprintendenze e con la Diocesi per mettere con forza al centro dell'azione della nuova Amministrazione il patrimonio di Tuscania, la risorsa di  base per una nuova visione di forte  rilancio della città, dell'intero territorio, dell'occupazione e della crescita economica e sociale della comunità.

'La visita istituzionale assume per noi il significato e l'incoraggiamento a dare una spinta potente ad innovare e accelerare progetti, generare proposte e iniziative, in un rinnovato e più forte partenariato- commenta Fabio Bartolacci- l'alleanza tra Amministrazione locale, istituzioni ed enti dello Stato è la premessa fondamentale che consente  di cogliere le opportunità di finanziamento: accedere alle risorse economico-finanziarie della programmazione ordinaria del Ministero, ai fondi strutturali europei,  ai finanziamenti che potenzialmente possono essere mobilitati dai nuovi provvedimenti del governo, o veicolati dall'intervento dei privati. Questo è possibile solo se si lavora tutti insieme, in sintonia e convergenza e con spirito costruttivo e concreto'.

'Tuscania vale più della somma delle singole parti o dei singoli manufatti che la compongono- aggiunge Maria Rita Fisco di Assotuscania- ci auguriamo che il nostro paese esca dal lungo oblio che l'ha emarginata in questi anni rispetto ai circuiti importanti nazionali e internazionali.

È il momento giusto per fare del patrimonio culturale la base per una rinascita della nostra comunità: se lo consideriamo solo come un costo o un peso e non come una vera leva, non riusciremo mai a rompere gli schemi della crisi, ad andare avanti ad essere creativi sul futuro. Assotuscania farà ogni sforzo per dare assistenza tecnica al Comune e ogni aiuto possibile ai seri progetti che pongano al centro i beni culturali, il paesaggio, l'ambiente, la qualità della vita di Tuscania'.

Il complesso del Seminario e la chiesa di Sant'Agostino, nella quale sono in corso interventi di risanamento alle coperture (su finanziamento della Soprintendenza ai Beni Architettonici), rappresentano una bellissima e significativa struttura con una vasta potenzialità di utilizzo. Sant'Agostino  e' candidata a diventare sede di un Museo di Arte Sacra su progetto coordinato da Soprintendenza SBAE Lazio.

Il palazzo Vescovile, ex Donnini, residenza di Vescovi dell'ex Diocesi di Tuscania, è un complesso in abbandono da secoli. Al di là del valore intrinseco della sua architettura, rappresenta un vero e proprio spettro urbano nel tessuto storico della città. I lavori non sono mai stati ultimati ed hanno gravemente compromesso le strutture interne. Auspichiamo quindi che questa azione di recupero e restauro venga ripresa per restituire il bellissimo edificio alla città.

La ex Chiesa di San Francesco, già sede del convento dei frati Minori, dal 2010 affidata in comodato d'uso al gruppo Boscolo Etoile Academy, è sede di una scuola di alta cucina e pasticceria. La chiesa in attesa di coperture contiene importanti affreschi di scuola umbra del XV secolo che meritano un sistema di salvaguardia ancora più funzionale. La visita al Colle con San Pietro, l'Episcopio e Santa Maria Maggiore invece, ha completato la coinvolgente mattinata. I Tre complessi monumentali sono al centro dell'attenzione delle tre Soprintendenze e dell'ISCR, per un progetto che possa potenziare appieno tutte le valenze di questo straordinario luogo, sottraendolo a vandalismi e rischi di degrado e dispiegando completamente la sua bellezza e i tesori.






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