ANNO 14 n° 89
Cassa integrazione
in deroga Cgil a Roma
per sollecitare il governo
11/06/2014 - 09:43

Riceviamo e pubblichiamo

Il Sindacato unitariamente, ha deciso nella mattinata di Venerdì 13 giugno di protestare sotto il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per sollecitare il governo a finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga. Nella Provincia di Viterbo, purtroppo sono in continuo ed inesorabile aumento le richieste siamo a oltre 2 mila, nel Lazio sono coinvolti circa 18 mila lavoratori, ed è urgente la copertura per altri 15 mila nuove richieste, che come si sa riguardano le aziende con meno di 15 dipendenti di tutti i settori lavorativi e di quelli che sono esclusi. Chiediamo alla Regione Lazio di impegnarsi a garantire la copertura dei 12 milioni per chiudere l’annualità del 2013 a persone che non hanno percepito l’indennità , accelerare i tempi tra la sospensione dal lavoro e l’erogazione del sussidio passa troppo tempo dai 4 ai sei mesi. Inoltre sono esauriti fondi da febbraio 2014, anche per la Cassa integrazione ordinaria e straordinaria, ed anche gli ammortizzatori sociali ordinariamente previsti non vengono erogati, o con forte ritardo.

E’ una crisi che non accenna ad arrestarsi, è sicuramente meno sopportata dalle piccole aziende, che nonostante tutto non vogliono smettere di sperare in una ripresa, per riavviare la propria azienda. Finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga, significa sostenere quei lavoratori che non avrebbero altra via d’uscita al licenziamento, significa mantenere il legame con la propria azienda, significa aiutare l’intero sistema economico, non aumentare le persone che si trovano ormai sotto la soglia di povertà. Ed in attesa di una riforma più compiuta che vede questo strumento importante come un diritto universale, rivolto ad ogni tipologia di lavoro, come più volte detto, riteniamo che attualmente sia la sola possibilità di intervento da parte dello Stato.

Questo non significa rinunciare a sostenere con forza che sono necessarie prospettive future, e ad affermare la necessità di investimenti pubblici e privati per creare nuove opportunità di lavoro, il tasso di disoccupazione della nostra provincia pari al 15,6% ( tre punti sopra alla media nazionale) ci dice, che ormai non è più rinviabile una programmazione attenta e praticabile, su più progetti lasciati incompiuti come la Trasversale, ammodernamento linee ferroviarie, il termalismo, il turismo, perché non siano parole ancorate soltanto alla speranza.

Miranda Perinelli segretario generale Cgil Viterbo

 







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