ANNO 14 n° 88
Castanea 2014,
al convegno interviene
il professor Vannini
18/09/2014 - 09:31

VITERBO - ''Non solo i Monti Cimini: l’intera Nazione è stata colpita da annate di produzione pari a zero'', ha spiegato Andrea Vannini membro del Comitato scientifico di Castanea 2014, ricercatore e docente di Patologia vegetale e principi di biotecnologie fitopatologiche e Patologia Forestale presso il Dibaf dell’Università della Tuscia indicando gli obiettivi del 6° Congresso Nazionale sul Castagno 'Castanea2014 che si svolgerà presso il Rettorato di Santa Maria in Gradi, dal 22 al 25 settembre, organizzato dal Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia e dal CeFAS, Azienda speciale della Camera di Commercio di Viterbo.

Quattro giorni intensi di confronto con i massimi esperti italiani in castanicoltura che avranno la possibilità di confrontarsi sulla materia in un momento particolarmente delicato a causa delle emergenze che stanno danneggiando la produzione di castagne in tutta Italia. ''Ormai le certezze di produzione-ha proseguito Vannini- non ci sono più, ecco perché durante Castanea saranno trattati argomenti relativi a una nuova progettualità che permettano di sfruttare al meglio le risorse. Questo è un momento cruciale- ha proseguito il professore- se nell’arco di due anni la nostra zona non produrrà determinate quantità, saremo fuori dal mercato. E questo, ovviamente, va evitato in maniera assoluta e con tutti i mezzi''.

Durante il convegno nazionale, con i massimi esperti in castanicoltura non si parlerà solo di produzione, ma anche di raccolta, utilizzo del frutto, trasformazione, conservazione e commercializzazione. Numerose anche le tavole rotonde che riguarderanno vari aspetti, dalle criticità della filiera alle opportunità di sviluppo, dalla green economy alla sostenibilità ambientale. “Ultimamente la maggior parte dei problemi del castagno è stata imputata al cinipide, ma non è il parassita l’unico problema: anche i cambiamenti climatici hanno modificato moltissimo gli equilibri” ha aggiunto Vannini che è anche convener del congresso.

Degno di nota il fatto che sia stata scelta proprio Viterbo come location di un evento di simile portata: ''La nostra zona produce il 70% delle castagne di tutto il Lazio e, a livello nazionale, ha sempre rivestito una grande importanza: contiamo più di 2.000 aziende agricole che si occupano di castagne e abbiamo toccato picchi di produzione di 10.000 tonnellate – ha spiegato Vannini – Ora è fondamentale che vengano apportate modifiche e che si dia il via a una progettualità nuova per uscire dalla crisi della castanicoltura proprio in questa zona che è sempre stata di esempio per tutta la Nazione''.

Numerosi i docenti dell’Università della Tuscia che interverranno durante i quattro giorni di convegno.

Per info: www.castanea2014.it

 






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