ANNO 14 n° 89
Cgil: Per la Asl c'č bisogno di personale
Il sindacato chiede che non venga accettata richiesta licenziamento
29/12/2013 - 18:01

VITERBO - “Per la Ausl di Viterbo non c’è nessun esubero di personale e quindi non può essere fatto nessun licenziamento, ma che per avere tutti i posti letto accreditati e quindi pagati dalla Regione Lazio si devono assumere altri lavoratori”. Non è un Natale felice per i lavoratori della casa di cura Villa Rosa. Infatti, dopo che nello scorso aprile era stata avviata la procedura di licenziamento collettivo di 70 dipendenti in esubero ed era stato dichiarato dagli amministratori che la società perdeva 2 milioni di euro l’anno, arriva la notizia dalla Ausl che non sono non ci sono esuberi ma che altri lavoratori devono essere assunti. 

A tutela dei dipendenti si è mossa la Cgil funzione pubblica che ha inviato una missiva alle Regione Lazio chiedendo che “qualsiasi procedura di licenziamento collettivo avviata dalla Casa di Cura Villa Rosa non venga accettata – dice Antonella Ambrosini -. Nei prossimi giorni informeremo tutti i consiglieri regionali del territorio della Tuscia, di maggioranza e opposizione perché seguano più da vicino quali sviluppi avranno le richieste della AUSL in merito alla richiesta di messa a norma, attraverso l’assunzione di altro personale”.

Infatti a novembre l’unità operativa dalla Ausl ACCSI (accreditamenti convenzioni contratti e servizio ispettivo) ha inviato una comunicazione avente per oggetto Prescrizioni per carenza di personale Casa di Cura Villa Rosa: “Tradotto significa – spiega Ambrosini – che non ci sono né esuberi, né licenziamenti, devono essere assunti altri lavoratori entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della comunicazione”. E siccome i quindici giorni sono passati la Cgil ha chiesto che “non venga accettata alcuna richiesta di licenziamento collettivo avviata dalla Casa di Cura Villa Rosa. Chissà se la Befana sarà generosa con il lavoratori di Villa Rosa” conclude Antonella Ambrosini.







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