ANNO 14 n° 116
Coldiretti a Farnese
per valorizzare
produzioni locali
19/08/2014 - 10:32

VITERBO - ''Come Coldiretti abbiamo inteso raccogliere l’invito dei referenti dell’associazione agro-pastorizia farnesana-sarda poiché riteniamo questo appuntamento importante e in linea con finalità e obiettivi di Campagna Amica e Coldiretti tesi anche alla valorizzazione delle produzioni agricole locali e la sostenibilità ambientale''. Così Mauro Pacifici, presidente di Coldiretti Viterbo spiega la collaborazione della propria organizzazione agricola in occasione della settima edizione della Festa della Pastorizia in programma a Farnese dal 21 al 24 agosto 2014. “Per questi motivi – ha aggiunto il numero uno della Coldiretti della Tuscia - il nostro patrocinio convinto è andato all’iniziativa che quest’anno taglia il traguardo della settima edizione in una delle zone più belle ed incontaminate della provincia di Viterbo dove, tra l’altro il neo sindaco, Massimo Biagini, è un nostro consigliere provinciale apprezzato e sempre attento e puntuale alle problematiche agricole e non solo della propria comunità.

Nei consensi per Campagna Amica, tra i trionfi delle migliori produzioni agricole e delle tipicità alimentari del territorio, il lavoro dei pastori, degli allevatori rappresenta uno dei punti di forza. L’abbacchio rinomato e i molti formaggi con profumi unici ed intesi, particolari e affascinanti che tramandano consuetudini e armonie uniche ed irripetibili, saranno i veri protagonisti della Festa che ogni anno richiama migliaia di visitatori - ha detto ancora Pacifici che sarà a Farnese insieme ai rappresentanti del Consorzio per la Tutela dell’Abbacchio Romano, con quelli dell’Azienda Romana Mercati, del Copal, l’organizzazione dedicata alla pastorizia voluta da Coldiretti Lazio e con il direttore regionale di Coldiretti Aldo Mattia oltre che al direttore provinciale di Coldiretti Viterbo, Andrea Renna. Proprio quest’ultimo ha sottolineato: “Appuntamenti come questi rappresentano motivo di soddisfazione per noi e le nostre aziende agricole. Rappresentano occasioni utili per veicolare i contenuti del progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta locale, promuovere l’italianità e distintività dei nostri prodotti locali e stringere sinergie con soggetti che condividono i nostri stessi intenti tesi a dare sempre maggiore soddisfazione agli imprenditori agricoli. Produzioni selezionate all’origine e garantite, per una spesa sana e consapevole in un territorio come quello della Tuscia, che come Lazio ha il primato dei capi (oltre 327.000), degli allevamenti e dei litri di latte prodotti (più di 17 milioni di litri), devono essere il binario per valorizzare meglio i sacrifici di quanti si dedicano a questo settore”. “Migliorare il marketing e tentare in sinergia di far affermare ancora meglio il nostro prodotto inteso non solo come abbacchio e formaggio ma anche e soprattutto come latte – ha concluso Pacifici - è per noi, più che una prerogativa. Su questo continueremo a declinare i nostri progetti nella consapevolezza di avere alleati i consumatori e di dare merito ai sacrifici dei nostri pastori”.

 

 






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