ANNO 14 n° 88
Confagricoltura alla
protesta Agrinsieme
Domani a Roma per sollecitare interventi urgenti su crisi frutta estiva
29/07/2014 - 11:12

VITERBO - Confagricoltura Viterbo - Rieti parteciperà domani 30 luglio a Roma a Piazza Montecitorio, alla manifestazione organizzata da Agrinsieme (coordinamento di Confagricoltura, CIA e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari) per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi che sta attraversando il comparto della frutta fresca estiva.

“Obiettivo della manifestazione – afferma il Direttore di Confagricoltura Viterbo - Rieti Angelo Serafinelli - è quello di esprimere sostegno all'azione del governo italiano che attraverso il Ministro Martina sta intervenendo sulla Commissione Agricoltura UE affinché attivi le misure d'emergenza previste per fronteggiare la grave crisi dell'ortofrutta richieste a gran voce dai produttori di Francia, Italia e Spagna“.

''Da settimane si assiste ad una pesantissima crisi della frutta dovuta alla contemporanea maturazione nei principali paesi produttori delle stesse tipologie di prodotti. Ciò comporta - prosegue Serafinelli - un crollo dei prezzi alla produzione. Per dare l’idea della crisi, oggi un chilo di frutta estiva, per coloro che hanno la possibilità di raccogliere il prodotto, viene pagato al produttore dai 15 ai 20 centesimi di euro, molto al di sotto dei costi di produzione''.

La crisi dei prezzi non è una calamità legata alle condizioni climatiche negative; è un serio problema per le imprese agricole e per tutti i lavoratori impiegati: sono oltre 100.000 le persone occupate per attività diretta nella frutta estiva, senza considerare l’indotto. Per la crisi della frutta estiva risultano oggi a rischio almeno 10 milioni di giornate di lavoro.

''La forte deperibilità dei prodotti estivi, la limitata possibilità di stoccaggio e i picchi produttivi ben definiti, - conclude il Presidente Giuseppe Chiarini - richiedono infatti la massima tempestività ed urgenza in termini di tempo e volumi di ritiro. Se i tempi burocratici impediranno l’attivazione delle misure già previste in sede comunitaria e per le quali esistono già risorse stanziate che l’Europa deve solo destinare all’Italia, non si potrà far finta di nulla. Ci saranno precise responsabilità''.






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