ANNO 14 n° 109
Confartigianato
e Regione lanciano
il nuovo apprendistato
Nella Tuscia pił di 7mila apprendisti
26/01/2012 - 13:20

VITERBO - Nonostante l’attuale crisi economica le piccole e medie imprese continuano  a rappresentare un serbatoio di occupazione, basti pensare che tra il 2002 e il 2010 le PMI hanno contribuito per l'85% alla creazione netta di posti di lavoro nell'Unione europea, con un tasso medio annuo di crescita dell’1,1%. E si deve alle micro imprese il maggiore contributo, pari al 58%, alla crescita netta complessiva dell'occupazione nell’Ue.

In particolare, mentre nelle micro imprese il tasso annuo di crescita degli occupati è stato dell’1,7%, nelle piccole imprese si è attestato allo 0,7% e nelle medie imprese allo 0,5%, nelle grandi aziende si è fermato allo 0,4%. Se poi si osserva la fotografia dell'Italia, emerge che l’occupazione nelle micro imprese è aumentata ad un ritmo dell’1% annuo, a fronte dello 0,5% delle piccole e medie, mentre le grandi aziende hanno registrato un tasso di crescita degli occupati pari allo 0,4%.

A fronte di queste performances, in Italia rimangono due gravi problemi: da un lato le aziende non riescono a trovare manodopera qualificata, dall’altro, la crescita spaventosa del tasso di disoccupazione dei giovani, salita negli ultimi anni addirittura del 10,1%.

Per quanto riguarda l'apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, Regione Lazio e Confartigianato hanno lanciato un progetto realizzato d’intesa per una ricognizione sul territorio delle professioni qualificate che le imprese artigiane non riescono a trovare. Il progetto è stato chiamato 'Gli introvabili' e consentirà di avere una mappatura completa della domanda e dell'offerta di apprendisti.

Andrea De Simone, segretario provinciale di Confartigianato, sottolinea l’importanza dell’apprendistato per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, valorizzando la formazione in azienda. “All’Italia dei giovani disoccupati – afferma De Simone - si affianca un Paese che di lavoratori ha bisogno e che li forma con lo strumento dell’apprendistato. In Italia gli apprendisti sono 530.368. In particolare, è l'artigianato il settore con la maggiore vocazione all'utilizzo dell’apprendistato: sono 194.495 gli apprendisti occupati nelle aziende artigiane, il 31,6% del totale. E il 12,5% delle assunzioni nelle imprese artigiane avvengono con questo contratto, a fronte del 7,2% delle aziende non artigiane. Nel Lazio gli apprendisti sono 51.004, nel viterbese al 31 dicembre scorso, i giovani con contratto di apprendistato professionalizzante erano 7.207 (solo il 34,7 per cento le donne).

“La riforma dell'apprendistato varata lo scorso 25 ottobre - fa rilevare il segretario provinciale di Confartigianato - potrà contribuire a rilanciare questo contratto e a ridurre la distanza tra i giovani e il mercato del lavoro. Da un lato, i ragazzi potranno trovare nuove strade per imparare una professione, dall'altro le imprese potranno formare la manodopera qualificata di cui hanno necessità”.

Solo per il 2012 ci saranno a disposizione per l'apprendistato 35 milioni di euro. Risorse importanti, derivanti da fondi europei nazionali e regionali con i quali si darà uno stimolo consistente e determinante all' occupazione giovanile. Per sostenere queste iniziative, è stato attivato anche un sito internet, interamente dedicato agli apprendisti (www.apprendistato.regione.lazio.it).






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