ANNO 14 n° 89
Dalla Terra all’Arte
ESTEMPORANEA DI MAESTRI CERAMISTI PROVENIENTI DA OGNI PARTE DEL MONDO
24/09/2014 - 17:35

Dal Sannio viene l’invito a partecipare ad un importantissimo convegno culturale sulla ceramica artistica, a cui i maestri della Tuscia non possono di certo mancare.

La manifestazione avverrà in San Lorenzello (BN) con inizio venerdì 26 settembre, alle ore 17, in pieno centro storico del paesino sannita, con le aperture del “Centro Esposizione della Ceramica” e della mostra “Regioni d’Italia”; seguirà un interessante convegno su “Ceramica di ieri e di oggi: ricordi e prospettive”. L’esposizione proseguirà nei successivi due giorni di sabato e domenica, arricchita anche dal tradizionale “Mercantico” con apertura delle botteghe degli antiquari.

L’evento clou ci sarà sabato alle ore 10,30 con la manifestazione “Artisti all’Opera”; un’estemporanea di tornianti decoratori e scultori che daranno vita ad un grande spettacolo culturale. Suggestioni ed emozioni non mancheranno!

Visite guidate alle antiche botteghe ceramiche alle chiese al museo e al cinquecentesco ex Convento dei Carmelitani saranno garantite dall’Associazione “Nicola Giustiniano” e dalla pro loco di San Lorenzello.

I maestri illustreranno anche la tecnica del Raku giapponese; seguirà l’accensione simbolica del forno di carta.

Nel corso dei convegni sono previsti interventi delle varie autorità, tra cui il sindaco di San Lorenzello Antimo Lavorgna, Elvio Sagnella presidente dell’Associazione “N. Giustiniano” e Orazio Del Monaco, maestro ceramista di Città di Grottaglie. Ugualmente assicurata è la presenza di numerosi maestri ceramisti di Civita Castellana che, con i locali laurentini, già da tempo hanno costituito un gemellaggio.

Come è noto l’arte di manipolare l’argilla è nata con l’uomo, quando cominciò a manifestare i propri bisogni più alti, di natura estetica e spirituale.

Già nel Medio Evo l’arte ceramica, cosiddetta figulina popolare dei maiolicari e degli stoviglieri, era molto nota in San Lorenzello e nella vicina Cerreto Sannita.

Il devastante terremoto del 1688, distruggendo totalmente Cerreto e parzialmente San Lorenzello, mise fine alla ceramica con influssi locali, fatta con incertezza di regole e ispirata ai temi paesaggistici. Ma, subito dopo il sisma, nuovi elementi e nuove forme sorsero nell’arte ceramista in quanto comparve quella delicatezza delle tinte che ancora oggi caratterizza la ceramica laurentina.

La rivoluzione delle forme e il passaggio da quelle medioevali alle colorazioni nuove si ebbe tramite l’incontro con la ceramica napoletana, operato in special modo dal maestro Nicola Giustiniano, pittore partenopeo, fondatore di una scuola cosiddetta dei “Giustiniani” che ancora oggi ne condiziona il gusto.

C’è da augurarsi che nuove attività artigiane e nuove opportunità di lavoro per i giovani artisti possano avere ispirazione e prendere corpo da questo convegno, basato soprattutto sul raffronto di tecniche e professionalità diverse, provenienti da varie regioni, italiane ed estere.






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