ANNO 14 n° 110
De Simone (Confartigianato): ''Le imprese rappresentano al meglio il territorio''
17/10/2014 - 16:30

VITERBO - Tutto pronto per la decima edizione del “Salone del Gusto/Terra Madre”, l’appuntamento biennale che esalta il meglio dell’enogastronomia nostrana. Caseificio Azienda Agricola Fratelli Pira, Azienda Agricola I Giardini di Ararat, Ristorante Tredici Gradi e Azienda Agricola Fratelli Stefanoni: questa la delegazione che, capeggiata da Pasticceria Casantini, porterà a Torino il meglio del made in Tuscia.

Mancano meno di sette giorni all’appuntamento biennale realizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, la decima edizione del Salone del Gusto in programma a Torino, presso il Lingotto Fiere e l’Oval, si terrà infatti dal 23 al 27 ottobre 2014 e i partecipanti dell’Alto Lazio stanno mettendo a punto gli ultimi preparativi per quello che sarà un evento unico. Caratterizzato da un afflusso di visitatori da capogiro, durante l’ultima edizione ha visto la partecipazione di circa 200mila ospiti, il 30% dei quali proveniente dall’estero, 910 espositori, 18 aree regionali.

''Il Salone del Gusto – interviene Andrea De Simone, direttore di Confartigianato Imprese di Viterbo – è un evento di grande rilevanza e per noi è un motivo di orgoglio che cinque delle nostre imprese associate siano state scelte per rappresentare la qualità enogastronomica del Viterbese. Quello che giovedì prossimo partirà alla volta di Torino è un quintetto che incarna perfettamente i valori e la filosofia sui quali poggia la kermesse: cooperazione e promozione delle eccellenze. Dobbiamo questa presenza massiccia delle imprese della Tuscia alle indiscutibili doti organizzative del fiduciario delle condotte Slow Food di Viterbo, Angelo Proietti Palombi. Estimatore dei prodotti di qualità, Angelo incarna perfettamente la capacità di fare rete al fine di promuovere le imprese del territorio, virtù imprescindibile per un fiduciario SlowFood''.

L’appuntamento con una tra le più importanti vetrine del made in Italy enogastronomico, dunque, è per giovedì prossimo quando a Torino si riunirà il fior fiore delle aziende che realizzano prodotti merceologici in linea con i canoni indicati da Slow Food. Inoltre, come è noto, l’anno in corso è stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno internazionale dell’Agricoltura Familiare, per celebrare la filosofia che guida questa tipologia di produzione. Il Salone del Gusto 2014 dunque sarà interamente incentrato su questa tematica, motivo per il quale gli ideatori dell’evento hanno pensato ad una serie di percorsi esperienziali che si intersecheranno, accompagnando i visitatori alla scoperta dell’universo dell’Agricoltura Familiare.

I vertici di Confartigianato Imprese di Viterbo, nella figura del direttore De Simone, saranno presenti al Salone del Gusto a supporto dei cinque partecipanti, a testimonianza del fatto che fare rete non è solo uno slogan efficace, ma la forma mentis caratterizzante l’azione quotidiana dell’associazione di categoria.

''Il Salone accenderà i riflettori sul nostro modo di fare impresa – continua De Simone – e le realtà che ci rappresentano racchiudono in sé l’esempio migliore del saper fare artigiano. Questo genere di iniziative fanno bene al tessuto imprenditoriale del nostro Paese, restituendogli slancio e progettualità, per questi motivi crediamo sia importante sostenerle quanto più è possibile''.

Bio e biodinamico, certificazioni dei processi produttivi, provenienza naturale delle materie prime, qualità e professionalità: il Lingotto Fiere accoglierà al suo interno questo mix esplosivo di gusto e ricercatezza e, tra i tanti rappresentanti delle regioni italiani, non v’è dubbio alcuno che saprà primeggiare la Tuscia, leader incontrastato in fatto di eccellenza dei prodotti e delle materie prime.





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