ANNO 14 n° 110
Commercio, deregulation a ''macchie di leopardo''?
In commissione una bozza che segna disparitą tra i commercianti di aree limitrofe
01/11/2014 - 03:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Pubblici esercizi, sta per arrivare in consiglio comunale il regolamento per limitare in alcune zone di pregio del centro cittadino la deregulation stabilita dal decreto Bersani. In pratica, attraverso la cosiddetta deregolamentazione, è di fatto possibile aprire attività tramite quella che viene definita come procedura semplificata. Si tratta di una domanda che viene inoltrata al Comune, dove si fa presente che si intende aprire una determinata attività, e quest’ultimo ha trenta giorni di tempo per esprimersi. In caso di mancata risposta vale il silenzio assenso. La procedura ordinaria invece prevede una domanda a cui facciano fronte tutta una serie di requisiti specifici (maggiori metrature dei locali, norme più stringenti sui servizi igienici, ed altro).

L’argomento è già stato discusso all’interno dell’apposita commissione comunale, dove è stata presentata la proposta che sta per sbarcare in consiglio. Anche se mercoledì la stessa commissione ne tornerà a parlare.

Il Comune di Viterbo sembra intenzionato a sottrarre alla deregulation le zona di via Roma, Corso Italia, piazza del Comune, piazza San Pellegrino, piazza San Lorenzo. L’argomento sembra destinato a fare molto rumore, per i tanti interessi che coinvolge.

Ci troveremo infatti ad avere differenti regole in spazi molto prossimi tra di loro. Pensate ad esempio che su Corso Italia varrebbero delle procedure e su via della Sapienza, praticamente attaccati, se ne applicherebbero altre. Ma le maggiori perplessità sono alimentate dal fatto che la bozza presentata determina un piano a macchie di leopardo. A piazza del Teatro sì deregulation, su Corso Italia no, a piazza delle Erbe sì, su via Roma no, a piazza del Comune sì, su via San Lorenzo no. Manca continuità e si generano condizioni dispari tra potenziali competitor praticamente attaccati gli uni con gli altri.

Indiscrezioni parlano di malumori anche tra alcuni commercianti, che hanno avuto informazioni sul testo presentato in commissione. Il fatto che mercoledì se ne torna a discutere lascia ben sperare in una soluzione positiva e razionale del tutto.





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