VITERBO – ‘’La chiesa è stretta nel silenzio e nella preghiera per don Giampaolo’’. A parlare, con tono di voce estremamente addolorato, è don Giuseppe Curre, parroco di Santa Maria della Grotticella, la parrocchia cui è annessa la chiesa di San Sisto.

La morte di Giampaolo Manca, il sacerdote che si è tolto la vita con un’ingente quantità di barbiturici, ha destato profondo cordoglio nella curia viterbese e tra i fedeli.

''E' un momento di grande dolore per tutto il presbiterio viterbese’’, dice don Curre, che nella tarda serata di ieri non sapeva ancora quando saranno celebrati i funerali del sacerdote.

Una cosa, però, don Curre ci tiene a sottolinearla: ‘’Don Giampaolo celebrava la messa’’. In un primo momento, infatti, era circolata la voce che il religioso, a causa della sua malattia, non poteva più celebrare le funzioni religiose e, invece, si sa con certezza che sia il sabato che la domenica era sua il compito di officiare la messa nella chiesa di San Sisto.

Intanto la Procura ha disposto l’esame autoptico sula salma di don Giampaolo e, proprio ieri, sono giunti a Viterbo i familiari dalla Sardegna, terra d’origine di don Giampaolo.