ANNO 14 n° 89
Due operai uccisi da esalazioni tossiche
Erano entrambi residenti in provincia di Viterbo e lavoravano ad Aprilia (Latina)
Le vittime avevano 42 e 44 anni, interdetta l'area dell'impianto della Kyklos
28/07/2014 - 14:05

VITERBO - Due operai residenti in provincia di Viterbo, di 42 e 44 anni,  dipendenti di una ditta esterna che lavora per l'Acea, società che gestisce l'impianto Kyklos di Aprilia, sono morti intorno alle 9,30 di oggi a causa delle esalazioni uscite da un'autocisterna.  

Secondo quanto si è appreso, uno dei due, che si trovava sull'autocisterna, ha perso i sensi ed è caduto da un'altezza di circa due metri, mentre l'altro è morto all'interno del camion.

I corpi dei due operai sono stati sequestrati su disposizione della procura della Repubblica di Latina che ha già disposto l'esecuzione dell'autopsia. Intanto gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza per ricostruire la dinamica della tragedia. L'intera area dell'impianto della Kyklos è stata interdetta e l'ingresso è presidiato dai carabinieri.

La dinamica esatta di quanto accaduto nell'impianto di via le Ferriere, al confine tra Aprilia e Nettuno, è ancora al vaglio dei carabinieri e della Procura.

Sul posto anche il personale dell'Arpa e della Asl di Latina che sta effettuando i primi accertamenti.

Al momento, secondo le prime informazioni, non ci sarebbero danni ambientali e il pericolo è stato circoscritto alla cisterna trasportata sul camion.

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