ANNO 14 n° 108
Emergenza arsenico:
Battisti: ''Ingiusto
tagliare l'acqua
alle famiglie indigenti''
27/07/2014 - 17:38

CORCHIANO - ''I distacchi di acqua alle famiglie sono una grave violazione al diritto umanitario''. Così interviene il sindaco di Corchiano, Bengasi Battisti, sulle recenti interruzioni di acqua delle utenze dei morosi.

Per il primo cittadino interrompere il flusso dell'acqua nelle famiglie non è solo una privazione di un bene, ma anche una umiliazione. 

''Colpire i più poveri sottraendo l'acqua  - scrive - è un vero grave atto di ingiustizia. L'amara sorpresa del distacco è il rubinetto asciutto, la punizione per la morosità colpisce la dignità senza distinzione per malati, donne e bambini''.

''Cosa può provare un padre o una madre che non riesce a garantire l'acqua? - chiede il sindaco - quando siamo circondati da una società dove lo spreco dell'oro azzurro ci inonda. Subire la mortificazione del distacco di acqua per il consumo umano è banalmente e tristemente intollerabile''.

Il sindaco però non ci sta ad addossare tutte colpe alla Talete, poiché è obbligata ad applicare questa regola in caso di mancato pagamento pagamento delle bollette. Un atto che comunque resta profondamente ingiusto.

''Erogare acqua non potabile per la presenza di arsenico e pretenderne il pagamento come se fosse buona - prosegue - è responsabilità della Talete dei governi nazionali e regionali. Interrompere totalmente la erogazione di acqua alle famiglie che non riescono a pagare le bollette è un gesto di arroganza e sopruso perché compiuto da chi viola da anni leggi Europee e Nazionali''.

Per Battisti il compito di ristabilire il diritto all'acqua è dei governi. ''L'Assemblea dei sindaci - spiega - chiami il governo regionale e il governo nazionale a rispondere ad una delle emergenze umanitarie più importanti d'Europa. Riprendiamoci la rappresentanza e in nome delle nostre comunità e dei loro diritti fondamentali mobilitiamoci per garantire acqua buona e a tutti. La nomina dei Consigli di Amministrazione, gli aumenti di tariffe, le affermazioni partitocratiche e gli equilibri di potere allontaniamoli dall'acqua. Agire per la ricerca della giustizia è il ruolo prioritario dei sindaci. Affermare il diritto di accesso all'acqua - conclude Battisti - è ruolo principale di ogni amministratore che tutela e promuove i beni comuni delle Comunità''.







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