ANNO 14 n° 114
Eterologa in Italia: Lorenzin, sarà in Livelli essenziali assistenza
30/07/2014 - 09:33

La Fecondazione eterologa ''sarà inserita nei Livelli essenziali di assistenza in sede di prossimo aggiornamento''. Lo ha detto il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, in audizione in commissione Affari sociali alla Camera. Il ministro ha sottolineato che, quindi, occorre prevedere una ''quota del Fondo sanitario nazionale per permettere la procreazione assistita eterologa nei centri pubblici: l'obiettivo - ha spiegato - è mettere le Regioni ed i centri nelle condizioni di partire con l'eterologa''.

Sarà possibile la 'doppia eterologa', cioè la possibilità che entrambi i componenti della coppia siano sterili e richiedano gameti da donatore. Al Gruppo di lavoro composto da esperti e presidenti di Società scientifiche e nominato dal ministero, ha spiegato Lorenzin, ''si è convenuto che la sentenza'' della Corte Costituzionale - che ha bocciato il divieto di eterologa della Legge 40 - ''non esclude la doppia eterologa''.

''Il numero massimo di nati da uno stesso donatore è dieci, a livello nazionale, con deroga se una famiglia con figli già nati da eterologa chiede un altro figlio con stesso donatore''. La 'ratio' di ''un limite massimo - ha spiegato il ministro - è quella di evitare che ci sia un numero eccessivo di figli dallo stesso donatore, riducendo al minimo possibili unioni inconsapevoli fra nati da eterologa: l'ipotesi più ragionevole - ha precisato - è quella di contare nati o famiglie, avendo la possibilità di bloccare il donatore una volta raggiunto il limite massimo stabilito, ed eventualmente distruggere i gameti ancora disponibili''. Per fare questo, ha sottolineato Lorenzin, ''è necessario collegare le raccolte di gameti da ogni singolo donatore, la loro distribuzione alle coppie riceventi e i nati da quel donatore''.

''È prevista età minima e massima differenziata per donatori e donatrici: potranno donare uomini di età compresa fra 18 e 40 anni e donne fra 20 e 35 anni''. ''All'aumentare dell'età dei donatori aumentano i fattori di rischio genetici e, in particolare per le donne, diminuisce la fertilità; l'età minima differenziata - ha precisato - è dovuta a un differente sviluppo dell'apparato sessuale''.

''L'obiettivo è mettere le Regioni ed i centri nelle condizioni di partire con la fecondazione eterologa appena sarà approvato il decreto legge'' in materia, che ''presenterò prima della pausa estiva''.

La questione della conoscenza delle proprie origini da parte del nato, nella fecondazione eterologa, ''ritengo sia un tema che debba essere oggetto di un'ampia discussione parlamentare''. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in commissione Affari sociali della Camera. Lorenzin ha rilevato che sono ''diverse le posizioni in campo'' ed ha ricordato le pronunce da parte del Comitato nazionale di bioetica. Questa, ha concluso, ''è una questione che non può essere lasciata solo alla decisione del ministro''.

La donazione dei gameti ''deve essere volontaria e gratuita: permessi lavorativi, costi vivi ed eventuali rimborsi saranno in analogia a quanto già avviene per donatori di midollo osseo''. Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in audizione alla Camera. ''Non sarà possibile - ha spiegato - importare (o esportare) gameti da centri o banche di tipo profit, analogamente a quanto già avviene per organi, cellule e tessuti nel nostro paese''. I donatori, ha spiegato Lorenzin in commissione Affari sociali, ''non potranno percepire alcuna forma di pagamento, diretto o indiretto''. Tuttavia, ha precisato il ministro, ''altro è il concetto di rimborso di spese effettive e permessi lavorativi, così come va tenuto conto dei costi vivi della donazione, ad esclusione del pagamento del donatore: per tutti questi aspetti si può far riferimento al modello già esistente per donatori di quello che è comunemente chiamato midollo osseo''.

ansa.it






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