ANNO 14 n° 111
Festa Unitą, Mazzoli:
''Programmazione Ue
volano per rilanciare
l' economia locale''
13/09/2014 - 14:30

MONTALTO -''Servono incentivi affinché le piccole e piccolissime imprese che costituiscono l’ossatura del sistema economico locale procedano verso l’accorpamento in modo da poter competere sul mercato. I numeri della crisi ci restituiscono una provincia in cui la disoccupazione supera la media nazionale, soprattutto tra i giovani. Ma la ripresa è possibile, a partire dalla sfida della nuova programmazione europea che puntando su innovazione e green economy libera investimenti che nella Tuscia possiamo e dobbiamo richiamare''. Lo ha detto Alessandro Mazzoli, deputato del Partito democratico, partecipando ieri sera alla festa de l’Unità di Montalto di Castro insieme al presidente dell’assemblea nazionale Pd Matteo Orfini, il presidente provinciale del partito Andrea Egidi e la responsabile del locale circolo Elisabetta Bronzetti.

La discussione di ieri sera, moderata da Roberta De Vito, ha spaziato dai temi del lavoro a quelli più prettamente politici legati al Pd.

''Il tessuto imprenditoriale ed economico della Tuscia – ha detto Mazzoli – è caratterizzato da micro imprese che diventano un punto di debolezza nei momenti di crisi, non avendo la forza e le dimensioni per reggere la concorrenza. I numeri del Viterbese, con una disoccupazione giovanile che sfiora il 45%, vanno letti anche in collegamento con quanto avvenuto nell’unico vero polo industriale della provincia, ovvero il distretto ceramico di Civita Castellana. Qui prima sono andate in crisi le stoviglierie a causa della concorrenza sleale della Cina, poi la crisi del 2008 ha travolto anche l’edilizia, affondando l’arredo bagno e i sanitari''.

Le opportunità di rilancio per Mazzoli vanno colte in Europa. ''L’impegno del Pd in sede europea – ha ricordato – è quello di aprire agli investimenti e allentare la morsa dell’austerità. Il nostro territorio deve cogliere la portata della nuova programmazione. Oltre all’agricoltura, i pilastri su cui si fonda sono quelli della green economy e della sostenibilità. Significa che, soprattutto per l’edilizia, si apre un capitolo nuovo: accettando la sfida della riqualificazione, si potranno liberare risorse economiche e creare posti di lavoro. Lo dimostra il decreto eco bonus che nel 2013, in appena sette mesi, ha prodotto 27 miliardi di investimenti. Se sapremo cogliere l’opportunità, riusciremo a invertire la china''.

Di lavoro ha parlato anche Orfini: ''L’attuale crisi – ha sostenuto – si può superare a mio avviso rilanciando gli investimenti pubblici, rimuovendo gli ostacoli che frenano quelli privati e restituendo ai precari una vita lavorativa più dignitosa con il Job Act. Abbiamo bisogno di un piano di investimenti pubblici e privati. In tal senso, va sia l’impegno del Pd in sede europea per allentare le politiche di austerità sia il decreto sblocca Italia appena firmato dal presidente Giorgio Napolitano che cantierizza 10 miliardi di investimenti. Anche le riforme, a partire da quella della pubblica amministrazione, mirano a snellire le procedure nel nostro Paese e attrarre investitori. Infine, il Job Act interviene sul mercato del lavoro semplificando le norme contrattuali, prevedendo un contratto di inserimento a tutele progressive, la riforma degli ammortizzatori sociali e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro''.

Sull’importanza del ricambio generazionale ha puntato Egidi.''La responsabilità del Pd a seguito dell’importante affermazione alle Europee – ha dichiarato – è quello di sfruttare nel migliore dei modi la funzione di governo a tutti i livelli istituzionali per accelerare l’iter delle riforme. In questo quadro, anche nei circoli locali dobbiamo avere l’umiltà di pensare che i giovani ne sanno più di noi. Nel Pd, purtroppo, capita che ci si riempia la bocca sui giovani ma poi non li si ascolta né si consente loro di misurarsi con la vita politico-amministrativa. Montalto è uno dei circoli in cui il rinnovamento è avvenuto, pure nella fatica quotidiana, e con grossi successi, come dimostra anche la partecipazione a questa festa. Qui si è aperta una fase nuova che deve portarci nel 2017 a riprendere il Comune. Ognuno di noi deve contribuire: la federazione e chi oggi qui fa opposizione in consiglio e in passato ha governato. Immaginerei un avvicendamento naturale in consiglio comunale – ha concluso – per liberare energie nuove. Qualcuno deve fare un passo avanti, altri uno indietro come ultimo contributo di generosità verso la comunità''.

 

 






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