ANNO 14 n° 116
Footgolf, Acquapendente capitale per un giorno
Ha ospitato una tappa del campionato nazionale della federazione italiana
04/06/2014 - 12:05

ACQUAPENDENTE - Sta diventando una moda. E' partita nel 2009 in Olanda e si sta diffondendo in tutto il mondo. Ora attecchisce anche in Italia· si chiama Footgolf, una disciplina che mescola il calcio con il golf e consiste nell'andare in buca con un pallone da calcio. E ad Acquapendente si è tenuta la settima tappa del campionato nazionale della Federazione italiana footgolf, associazione che ha l’obiettivo di diventare presto un organismo riconosciuto dal Coni in collaborazione con la Federgolf.

L’obiettivo è far entrare il pallone quello regolamentare per il calcio a 11 dentro una buca di 50 centimetri di diametro posta al termine di un percorso che va dai circa 70 metri delle buche con par 3 - il numero medio di colpi necessari a partarlo a termine - ai circa 200 con par 5. Una partita si gioca sulle 18 buche con un par di 72 colpi.

''Questa disciplina è un perfetto mix di forza e precisione - spiega il segretario generale Stefano Santoni - Una buca può essere molto corta ma se al primo calcio c’è da scavalcare uno specchio d’acqua largo 25 metri diventa essenziale saper dosare la forza. Il pallone ha resistenza all’aria e peso differenti rispetto a una pallina da golf e si comporta diversamente sul rough o sul fairway che sono le parti di prato. Eppure questo è uno sport che può essere praticato da tutti, bambini e anziani. Anche tante donne si stanno avvicinando''.

tanti gli ex calciatori che si sono appassionati al Footgolf, soprattutto olandesi (Frank de Boer, Ruud Gullit e Roy Makaay), ma anche Chilavert, Wiltord, Papin, Rooney e gli italiani Ferrante, Lanna e Ciro Ferrara.







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