ANNO 14 n° 117
Gerusalemme, 4 rabbini uccisi. Netanyahu: cittą sotto attacco
19/11/2014 - 08:54

Uno dei poliziotti rimasti feriti nell'attacco alla sinagoga di Gerusalemme è morto per le ferite riportate. Lo riferiscono diversi media americani e israeliani che citano fonti ospedaliere e della polizia israeliana. Con la morte del poliziotto, salgono a cinque le vittime dell'attentato.

 

'Siamo nel mezzo di un attacco concentrato su Gerusalemme'. Lo ha detto, citato dai media, il premier Benyamin Netanyahu parlando a Gerusalemme dopo l'attentato di oggi.

 

Due uomini sono entrati all'alba in una sinagoga a Gerusalemme uccidendo cinque israeliani e ferendone altri sei. L'aggressione sarebbe avvenuta con asce e coltelli. Testimoni sul posto parlano di ''scena terrificante''. La sinagoga è nei sobborghi di Har Nof della città. Tre vittime dell'attacco alla sinagoga di Gerusalemme avevano anche la cittadinanza americana, il quarto quella britannica. Le vittime sono: il rabbino Moshe Twersky (59 anni), il rabbino Aryeh Kupinsky (43), il rabbino Kalman Zeev Levin (55), e il rabbino Avraham Shmuel Goldberg (68). Secondo Haaretz, quest'ultimo aveva la cittadinanza britannica. I due autori dell'attacco sono stati uccisi. Sono originari di Jabel Mukaber, quartiere arabo di Gerusalemme est.

 

In serata sono riprese le preghiere nella sinagoga di Har Nof. Lo riferiscono i media. Il premier Benyamin Netanyahu parlerà alla nazione alle 18.30 italiane (19.30 in Israele).

 

Anche l'Fbi avvierà un'indagine. Lo riferiscono fonti delle forze dell'ordine alla Cnn. Secca la condanna del presidente Usa Barack Obama: ''Non c'e' giustificazione per questi attacchi sui civili''. Il presidente invita i leader israeliani e palestinesi ''a cercare la pace''. In Medio Oriente, ha detto, è necessario 'isolare gli estremisti' prima che sia troppo tardi e 'fermare la spirale di violenza dalla quale si rischia di non emergere piu''. Intanto negli Usa la polizia di New York rafforza l'attenzione sulle sinagoghe e altri luoghi simbolo dopo l'attacco a Gerusalemme. Ma precisa, 'non c'e' nessuna minaccia specifica a New York'.

 

'E' una campagna deliberata e non una serie accidentale di eventi'. Lo ha detto, citato dai media, il presidente israeliano Reuven Rivlin riferendosi all'attacco alla sinagoga di Gerusalemme e agli ultimi episodi di queste settimane in città che hanno visto attentati da parte di quelli che sono stati definiti 'lupi solitari' palestinesi.

 

Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina, di ispirazione marxista, rivendica la paternità dell'attentato avvenuto oggi in una sinagoga di Gerusalemme. Lo hanno appreso radio Gerusalemme e la radio militare israeliana da imprecisate fonti palestinesi.

 

 

Nel quartiere di Jabel Mukabe e forze di sicurezza israeliane hanno perquisito le case dei due autori dell'attacco. Ci sarebbero, secondo i media, alcuni contusi. I media hanno fatto anche i nomi dei due che sarebbero cugini tra loro, si tratta di Uday e Rassan Abu Jamal.

 

Hamas si è felicitato per l'attentato. Secondo il portavoce Mushir al-Masri 'si è trattato di una vendetta eroica e rapida per l'esecuzione di Yusuf al-Rumani', un conducente di autobus palestinese trovato ieri morto a Gerusalemme. L'uomo, secondo le autorità israeliane, si è suicidato. Ma la famiglia ritiene che sia stato ucciso da ultrà ebrei. 'E' nostro diritto - ha proseguito al-Masri, da Gaza - vendicare il sangue dei nostri martiri'. Al-Masri ha aggiunto che l'attentato odierno è da collegarsi anche alle recenti tensioni nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme. Un messaggio di tono analogo è giunto anche dalla Jihad islamica. Nel frattempo sul web il braccio armato di Hamas ha pubblicato un filmato in cui minaccia in arabo e in ebraico una serie di attentati nella città di Israele. Fra l'altro preannuncia che passanti saranno investiti da automobili guidate da palestinesi o anche pugnalati per strada.

 

In segno di giubilo per l'attentato attivisti di Hamas hanno distribuito dolciumi ai passanti nelle strade di Gaza. Le immagini, riprese dalle reti sociali palestinesi, sono state rilanciate su Twitter dal portavoce militare israeliano.

 

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu accusa il presidente palestinese Abu Mazen e Hamas di essere responsabili dell'attacco nella sinagoga di Gerusalemme ''che e' stato una conseguenza diretta del loro incitamento... un incitamento che la comunità internazionale ha irresponsabilmente ignorato''.

 

Netanyahu ha convocato na consultazione urgente con i responsabili alla sicurezza. ''Reagiremo duramente - si legge in un comunicato - alla crudele uccisione di ebrei che si erano recati a pregare, da parte di biechi assassini''.

 

Il segretario di stato Usa John Kerry ha condannato in una telefonata al primo ministro Benyamin Netanyahu l'attacco alla sinagoga di Gerusalemme porgendo le condoglianze per le vittime. Lo riferisce la portavoce Jan Psaki. Un attentato - ha detto, secondo i media- che ''non ha posto nel comportamento umano''.

 

Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato ''l'uccisione dei fedeli ebrei a Gerusalemme e di altri civili ovunque essi siano''. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Maan.

 

Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha manifestato' la più ferma condanna per l'ignobile attacco armato di gravità inaudita compiuto questa mattina in una sinagoga di Gerusalemme'. 'Auspico - ha detto - che tutte le parti impegnate nel processo di pace dichiarino la più ferma condanna e prendano distanza da un'azione tanto ignobile'. Il Governo italiano - si legge in una nota - 'esprime il suo sdegno e manifesta profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e la solidarietà ai feriti'.

ansa.it






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