ANNO 14 n° 110
Goldberg, Rogers e Harland sabato al Tuscia in Jazz Spring
Sabato 19 aprile al Teatro San Leonardo di Viterbo
18/04/2014 - 09:06

 

Sabato 19 aprile al Teatro San Leonardo di Viterbo si esibiranno tre dei più importanti musicisti del panorama jazzistico americano. Alle 21.45 saliranno sul palco Aaron Goldberg, Ruben Rogers e EricHarland.

Aaron Goldberg è uno dei pianisti che si sono messi più in vista negli ultimi anni, grazie anche alle sue partecipazioni in vari gruppi diJoshua Redman e ultimamente con la band di Wynton Marsalis. Musicista molto solido, dotato di grande articolazione dispiegata in un fraseggio pieno di drive, Goldberg possiede inoltre un forte senso ritmico e un bell’affondo di tocco, che conferiscono alle sue esecuzioni un notevole dinamismo. Le sue qualità di accompagnatore sono immediatamente avvertibili nell’assetto che sa conferire al bilanciamento della sezione ritmica, e sono subito percepibili nelle performances cui prende parte. Tutto questo è testimoniato dall’elenco delle sue collaborazioni, che comprendono tra gli altri Freddie Hubbard, Betty Carter, Nicholas Payton e Wynton Marsalis. Questa formazione, che è anche il proprio trio stabile con cui Goldberg ha già inciso come leader, è completata da Reuben Rogers al basso e EricHarland alla batteria, entrambi due notevoli musicisti che insieme aGoldberg formano un trio di notevole empatia e efficacia. ReubenRogers ha collaborato tra gli altri con Mark Turner, Kurt RosenwinkelJoshua Redman, mentre Eric Harland ha collaborato tra gli altri con McCoy Tyner, Kenny GarrettJoshua Redman e Geri Allen.

Reuben Rogers Nato nel 1974 e cresciuto alle Virgin IslandsRogers è stato influenzato da una varietà di generi musicali che includono Calypso, Reggae, Gospel e Jazz. Negli anni della sua formazioneRogers è stato incoraggiato dai genitori ad esplorare il suo eccezionale talento musicale. Iniziò con il clarinetto, sperimentò piano, batteria e chitarra per scoprire già alla tenera età di 14 anni che la sua passione era il basso. Questa inclinazione naturale trovò il suo terreno più fertile nel jazz, in cui si era imbattuto durante alcuni seminari condotti dai conterranei Ron Blake e Dion Parson. Nel corso della sua educazione musicale, Rogers conseguì numerosi riconoscimenti, tra cui una borsa di studio concessa dalla Fish Middleton Jazz Society. Conseguì il dottorato in musica alla Berklee College of Music nel 1997. Ha avuto l’opportunità di lavorare con artisti internazionali del jazz come Wynton Marsalis, Roy HargroveJoshua Redman, NicholasPaytonMulgrew Miller, Jackie McLean, Charles Lloyd e DianneReeves tra gli altri. I suoi colleghi continuano ad influenzare ed arricchire il suo stile musicale ed il suo percorso. Si è esibito in tour in tutto il mondo ed ha registrato oltre 70 CDs. Una caratteristica distintiva di Reuben Rogers è il suo talento speciale nell’intrecciare racconti musicali, con una capacità innata di trasportare le emozioni in una composizione. Da un groove incisivo fino al tocco di coda, in ogni intermezzo, Rogers fa risuonare l’affermazione del solista, trasformandola in una conversazione musicale dove la narrativa scorre dolcemente. Impegnato a sostenere arte e cultura delle Isole Vergini,Rogers torna a casa appena possibile, per condurre seminari di musica presso le scuole locali e organizzare concerti di beneficienza a sostegno dell’educazione dei giovani nell’isola. Il suo impegno musicale si realizza durante le performances con Ron Blake e DionParson nella jazz band caraibica 21st Century.

ERIC DU’SEAN HARLAND, per gli amici semplicemente EricHarland, compositore e batterista, è nato nel 1976 a Houston, Texas, e risiede attualmente sulla East Coast. Inizia la sua carriera professionale nel 1993, dopo aver conseguito il diploma presso The High School for the Performing and Visual Art. Nel 1994 riceve una menzione speciale come “Outstanding Musicianship” dalla International Association of Jazz Educators. Dopo la laurea, ottiene una borsa di studio e si trasferisce alla Manhattan School of Music. In seguito studia teologia alla Houston Baptist University (Università degli Studi Eric ha all’attivo oltre 45 registrazioni con artisti vari. Tra queste “Let‚s Get Lost & Wandering Moon” (Terence Blanchard su Sony Classical), “Black Action Figure” (Stefon Harris su Blue Note) e “Land Of Giants” (McCoy Tyner su Telarchanno ricevuto la nomination ai Grammy Awards. Altre registrazioni includono artisti come Charles Lloyd, Dave Holland, Ravi Coltrane e Greg Osby, per citarne alcuni. Con Terence Blanchard ha collaborato alla realizzazione di 18 colonne sonore per film come “Caveman'sValentine” (con Samuel Jackson), “Original Sin” (con Antonio Banderas e Angelina Jolie), “People I Know” (con Al P a c i n o e KiBa s i n g e r ) a n d “Da r k Bl u e ” ( c o n Ki r k Ru s s e l l ) . Suonare dal vivo è una delle cose che danno più gioia ad Eric, che ha avuto numerose opportunità di esibirsi con i grandi nomi del jazz. Alcuni di questi artisti sono il grande Betty CarterJoe Henderson, Charles Lloyd, Joshua RedmanWynton Marsalis, Terence Blanchard, McCoy Tyner, Michael Brecker, John Patitucci e Zakir Hussain. Eric fa anche parte della SF Jazz Collctive, una nuova band emergente diotto componenti capitanati da Joshua Redman e con un cast di musicisti tra cui Bobby Hutchinson, Nicholas Payton, Miguel Zenoned altri. Nel sondaggio della critica di Down Beat’s 2008, Eric è stato nominato “Rising Star Drums”. Il New York Times ha pubblicato un articolo in cui definisce Eric Harland “il futuro della batteria jazz”.

Ma Goldberg ed il suo trio non saranno i soli artisti ad esibirsi. Tanti i concerti in programma nella giornata di sabato al Tuscia in Jazz. Si partirà alle ore 18.00 alla Sala degli Anselmi (ingresso € 5 con degustazione vini) con Incontro e dibattito con Peter Bernstein dedicato alla chitarra nel jazzAlle ore 19.00 al Sala Museo delle Ceramiche (ingresso Libero) Angelo Olivieri Trio e alle ore 21.30 Teatro San Leonardo (ingresso € 15) Aaron Goldberg, Ruben Rogers, Eric Harland Trio. La serata si chiuderà alle ore 23.30 Blitz Caffè (ingresso Libero) con una Jam Session.

 







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