ANNO 14 n° 107
Il Movimento 5 Stelle dice la sua sull'Ospedale di Acquapendente
12/09/2014 - 11:18

Il Movimento 5 Stelle di Acquapendente rende ufficiale una nota informativa in merito all’Ospedale di Acquapendente. “Ad oggi”, sottolineano, “si ignorano i contenuti emersi dalla riunione a porte chiuse del 4 Settembre tra il responsabile della cabina di regia della sanità del Lazio Alessio D’Amato, il sub commissario alla Sanità Renato Botti, il Direttore Flori Degrassi, il Sindaco di Acquapendente Alberto Bambini, il commissario straordinario di Viterbo Luigi Macchitella e la Direttrice dell’Ares 118 Maria Paola Corradi. I numerosi comunicati inviati hanno provato a diffondere notizie incoraggianti sul futuro della struttura sanitaria, con il suo riconoscimento tra le zone svantaggiate. Il Presidente Zingaretti dichiara “si è deciso di proporre al Ministero della Salute ed al Mef di inserire Acquapendente tra i presidi di area disagiata come regolamentato dagli standard approvati dalla conferenza stato-regioni…”. Quindi Acquapendente non è stata ancora riconosciuta zona disagiata ! Magicamente si dichiara che sarà realizzato l’elisoccorso ! Sveglia: questo c’è già. Il problema è che dopo due anni non sono stati ancora rimossi i tralicci dell’Enel limitrofi, che hanno impedito l’utilizzo per ben due anni. Una domanda nasce spontanea: se avessimo avuto a partire dal Settembre 2012 un elisoccorso operativo anche di notte, quante vite in più avremmo potuto salvare ? La risposta ce la devono dare i responsabili ! I consiglieri della Regione Lazio Enrico Panunzi (Partito Democratico) e Daniele Sabatini (Nuovo Centro Destra) definiscono l’esito dell’incontro un buon risultato: entrambi sono favorevoli per stipulare un accordo con l’Umbria, in particolare con l’Asl di Terni, in modo da garantire in caso di necessità servizi immediati e efficienti. La Regione Lazio si svende a quella dell’Umbria. L’unica a guadagnarne, insieme all’Ares, in termini economici. Ci chiediamo se in questo accordo interregionale è previsto anche il rimborso spese per gli utenti dell’Alta Tuscia, i protagonisti di questo esodo passivo. Ai due consiglieri regionali inoltre vorremmo dire una cosa: attenzione ai giochi di parole ! Continuate a ripetere che “non è tanto importante come chiameremo la struttura !”. Il nome che sarà dato alla struttura sanitaria aquesiana è importante, perché ne definisce le esatte funzioni ! Il Punto di Primo Intervento non ha le stesse funzioni di un Pronto Soccorso, che non può operare senza un ben definito e dedicato supporto medico-strumentale (anestesista, chirurgo, cardiologo, breve osservazione, reparto per acuti, laboratorio analisi, eccetera). Anche il Movimento 5 Stelle il 4 Settembre era a Roma e si è incontrato con i Consiglieri portavoce Regionali del Movimento 5 Stelle Davide Barillari, Devid Porrello e Gianluca Perilli, con la task-force Sanità Movimento 5 Stelle e con lo staff legale in merito al futuro del nostro Ospedale per preparare il ricorso al Tar, prendendo in considerazione anche ulteriori responsabilità di natura penale da sottoporre all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria competente”.

 

 






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