ANNO 14 n° 117
Il nuovo volto
del Museo Civico
Zona ristoro, bookshop e multimedialitą
18/10/2014 - 10:32

VITERBO - Una nuova vita sembra attendere il Museo Civico di Viterbo. Giovedì 23 la riapertura di parte della struttura e un piano di restyling, curato dall’architetto Gianni Cesarini, su cui Palazzo dei Priori è intenzionato a investire. Un nuovo allestimento, che sappia costruire una più efficace e moderna narrazione del patrimonio custodito. Ma anche un museo di nuova concezione, che va a declinare e aggiornare in chiave attuale l’attuale allestimento che risale agli anni Cinquanta.

Spazio per bookshop e zona ristoro e messa a punto di una sala multimediale per rendere possibile anche una fruizione interattiva e apparecchiare davanti agli occhi del visitatore le storie fantastiche e assurde che girano intorno al Civico. Riportare in vita figure come Emilio Lavagnino, che salvò i beni del museo dal bombardamento dell ’44 portando tutto in Vaticano; ma anche il geniale Annio da Viterbo (di cui il Rossi Danielli conserva diversi falsi).

Il nuovo volto del museo prevede la valorizzazione dei pezzi più importanti: in primis le tele di Del Piombo. Ma anche la collezione di argenti etruschi donata dallo stesso Luigi Rossi Danielli. Ma c’è tanto altro, che magari nel precedente allestimento non è stato valorizzato abbastanza, da mettere in evidenza.






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