ANNO 14 n° 88
Precipita elicottero, Due morti e un ferito
Nel reatino, era addetto al servizio
antincendio della Regione Lazio
Apparteneva a societą del nord
28/07/2014 - 00:00

RIETI – Un  elicottero del l servizio anticendio della Regione Lazio è precipitato ieri nei pressi del lago del Salto, in provincia di Rieti. Nell’incidente sono morte due persone e un'altra è rimasta gravemente ferita. Si tratta del capopilota del velivolo, trentasette anni, residente a Rieti, da ieri ricoverato nel policlinico Gemelli di Roma. Le vittime sono il pilota, sessanta anni, originario di Pavia e un tecnico di sessantasette anni, reatino. Sono entrambi morti sul colpo. Il velivolo, addetto al servizio antincendio della Regione Lazio, si è schiantato al suolo durante un volo di addestramento.

Il velivolo apparteneva a una compagnia del Nord Italia e non, come si era appreso in un primo momento, alla Alitaliana di Tarquinia. Quest'ultima società, fondata nel 1964, si occupa dell'elisoccorso per conto delle regioni Lazio e Calabria, è intervenuta per trasportare il ferito nell'ospedale romano.

L'INCIDENTE – A causare la caduta dell'elicottero sarebbe stata un'avaria al motore. Avaria che avrebbe costretto l'aeromobile a volare a bassissima quota e per questo ha urtato un cavo sospeso sul lago del Salto, ancorato a una piattaforma che si trova a un centinaio di metri dalla riva. Un’ipotesi, quella del guasto al motore, confermata dal racconto di alcuni testimoni che hanno riferito ai carabinieri di aver visto l'AS350 volare a bassissima quota, quasi a pelo d'acqua, e con evidenti problemi al rotore principale, poco prima che urtasse il cavo. E' stato così che, quello che doveva essere un normale volo di addestramento si è trasformato in una tragedia.

SFIORTA UNA TRAGEDIA ANCORA PIU’ GRAVE - Il bilancio dell’incidente avrebbe potuto essere più pesante, poiché sul pontile del lago c'erano delle persone che, vedendo l’elicottero andare nella loro direzione, sono scappate. ''Per fortuna – hanno commentato i soccorritori - non c'era nessuno in acqua a fare wakeboard e sul pontile erano in pochi, altrimenti ci sarebbero state conseguenze ancora più gravi. Altri testimoni hanno riferito che l’elicottero volava praticamente a pelo d'acqua ed è passato a 30 metri dalle persone, sfiorando il pontile e il box di plastica dove c'è il trampolino e urtando poi il cable system, lo skilift che trasporta le persone in mezzo al lago del Salto per fare wakeboard.

APERTE TRE INCHIESTE – Sull'incidente aereo sono state aperte tre inchieste: una della Procura della Repubblica di Rieti e le altre due dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) e dall'ENAV.

IL DOLORE DI ELITALIANA - ''A nome di tutto il personale dell'Elitaliana, che ogni giorno assicura sui cieli di Lazio e Calabria il servizio di elisoccorso – dice una nota diffusa dalla compagnia -, esprimiamo le più sentite condoglianze alle famiglie dei due elicotteristi deceduti nell'incidente al lago del Salto. Per i nostri piloti, che a ogni ora del giorno e della notte volano per aiutare chi è in pericolo di vita – prosegue -, oggi è stato un giorno da dimenticare. Alle famiglie del pilota e del tecnico va il nostro pensiero e la nostra vicinanza. Al copilota ricoverato al Gemelli – conclude - i nostri auguri di una pronta guarigione’''.

IL CORDOGLIO DELLE ISTITUZIONI - Cordoglio ai familiari delle vittime è stato espresso dal capo della Protezione civile Franco Gabrielli che ha rinnovato ''la stima e l'apprezzamento per il ruolo e lo spirito di abnegazione che caratterizza ogni giorno il lavoro degli uomini e delle donne dell'intero sistema nazionale di protezione civile'.

Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha espresso il proprio dolore per l'accaduto e ha ringraziato il Corpo forestale dello Stato per essersi immediatamente recato sul posto per i primi interventi necessari coordinati dalla Protezione Civile.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha definito l’incidente ''una tragedia che ci addolora profondamente e sulle cui dinamiche sono certo sarà fatta al più presto piena chiarezza''.




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