ANNO 14 n° 88
Ipercoop, in arrivo oltre 20 nuovi negozi
Dovrebbero essere realizzati nell'area occupata dal parcheggio coperto
I commercianti del centro storico in allarme: ''Sarebbe un colpo mortale per tutti''
08/11/2014 - 02:00

VITERBO - Nel volgere di un anno o poco più, i negozi del Centro commerciale Tuscia potrebbero lievitare dagli attuali 42 ad almeno 60-65. E’ quanto prevede il progetto presentato dalla proprietà del complesso immobiliare, la Pradera, un fondo d’investimento inglese, il cui patrimonio in Italia è gestito dalla Investimenti commerciali Viterbo, una società che al dispetto del nome ha la sede legale a Milano.

Il progetto, secondo quanto si è appreso, è stato presentato in questi giorni al Comune di Viterbo per le autorizzazioni di competenza, prima di essere inviato alla Regione Lazio per i passaggi successivi.

I nuovi negozi, almeno 20, dovrebbero essere realizzati negli spazi attualmente occupati dal parcheggio coperto da circa 500 posti auto. A disposizione dei clienti del Centro commerciale resterebbe l’intero parcheggio all’aperto e una piccola parte dei posti al coperto.

Già circolano i nomi dei marchi che dovrebbero occupare i nuovi spazi commerciali. Il più noto è lo svedese H&M, una catena di abbigliamento e accessori di moda per uomo, donna e bambino diffusa in tutto il mondo, ritenuta una sorta di Ikea del vestire.

L’eventuale arrivo di altre 20-25 attività nel Centro commerciale Tuscia avrà l’effetto di un Ko sulla rete dei negozi tradizionali. In particolare su quelli dentro la cinta muraria cittadina, stritolati tra una crisi economica, quindi dei consumi, senza precedenti e un centro storico sempre più deserto, sempre più triste, sempre più in disfacimento. Tanto che si stanno facendo di giorno in giorno più insistenti le voci su un’imminente chiusura di due o tre negozi “storici” di via del Corso e dintorni.

La notizia di un probabile ampliamento del Centro commerciale Tuscia ha iniziato a diffondersi tra i negozianti del centro e non solo, i quali promettono lotta dura contro quella che definiscono la ''mortifera'' invasione della grande distribuzione. ''E’ su questo punto – dicono – che misureremo la volontà dell’amministrazione comunale di voler rilanciare davvero il centro storico e di non comportarsi come tutte le altre''.





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