ANNO 14 n° 89
Istituito il registro
delle unioni civili
La delibera e il relativo regolamento approvati dal consiglio comunale
16/12/2013 - 02:01

CANEPINA - Il consiglio comunale di Canepina ha approvato l'istituzione del registro delle coppie affettive e civili. La delibera è stata votata da tutti i consiglieri della maggioranza di centrosinistra e con il voto contrario dell'unico rappresentante dell'opposizione presente. La proposta è stata illustrata dal consigliere Manuel Mechelli. Il capogruppo Pompilio Pizzi ha lasciato libertà di coscienza ai consiglieri di maggioranza.

''La famiglia – dice la proposta approvata - ha il suo apice legislativo nel matrimonio, ma non tutti possono accedervi per motivi o ideologici o a causa del fondamentalismo religioso dei legislatori italiani che frenano il riconoscimento del divorzio breve e del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Negli ultimi anni – prosegue - la comunità canepinese, al pari di quella italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legame affettivo che non si concretizzano o non si possono concretare nell'istituto del matrimonio pur distinguendosi per una convivenza stabile e duratura''.

Da qui la necessità ''di rafforzare il principio di uguaglianza e di riconoscere la diversità come valore'' con l'istituzione del registro delle coppie affettive o civili.

Soddisfazione per l'approvazione della delibera è stata espressa dal sindaco Maurizio Palozzi: ''Sebbene la disciplina comunale delle unioni d'affetto e civili abbia esclusivamente rilevanza amministrativa e non interferisca in alcun modo con la vigente normativa in materia di anagrafe, di stato civile né con il diritto di famiglia – ha detto -, nel territorio comunale di Canepina, chi si iscrive al registro è equiparato al 'parente prossimo' del soggetto con cui convive. La nostra comunità compie così un ulteriore passo in avanti verso il riconoscimento dei diritti universali dell'uomo, ai quali siamo sempre stati attenti''.

Il consigliere Manuel Alejandro Mechelli, da parte sua, ha spiegato gli scopi sociali del provvedimento: ''D'ora in poi - ha sottolineato - tutti gli atti dell'amministrazione dovranno prevedere per le unioni civili condizioni non discriminatorie e di accesso agli interventi in materia di sanità, servizi sociali, politiche per giovani, genitori e anziani, sport e tempo libero, diritto alla casa, formazione, scuola e servizi educativi, diritto alla partecipazione e trasporti. Tali diritti – ha concluso – debbono essere garantiti anche a chi, per orientamento sessuale, non può accedere al matrimonio''.

In base al regolamento approvato, possono chiedere l'iscrizione nel registro delle unioni affettive e civili due persone, anche dello stesso sesso, che siano maggiorenni; non siano legati tra loro da vincolo di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, curatela; siano legati da vincoli affettivi e di reciproca assistenza morale e materiale; siano residenti nel Comune di Canepina da almeno 6 mesi; siano di stato civile libero e non siano già iscritte nel registro come componente di un'altra unione civile.

In provincia di Viterbo, il primo comune a istituire il registro delle unioni civili è stato Tarquinia. Il comune di Viterbo non lo ha ancora fatto.

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