ANNO 14 n° 117
Italia Unica: a Viterbo
nasce il primo gruppo
operativo del Lazio
27/09/2014 - 11:19

VITERBO - Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, presso il Balletti Palace Hotel, l'incontro del primo nucleo operativo della Provincia di Viterbo di Italia Unica, il movimento afferente al futuro partito politico di Corrado Passera.

Presente Giorgio Guerrini (ex presidente nazionale di Confartigianato) responsabile per il radicamento territoriale nel centro Italia di questo movimento, intervenuto all'incontro per legittimare la nascita della “Porta” della Tuscia e per spiegare le ragioni d'essere e gli obiettivi di Italia Unica.

Come spiega nel suo intervento Guerrini: 'L'iniziativa nasce da una domanda fattaci con Corrado Passera e pochi altri nel febbraio di quest'anno: cosa possiamo fare per cambiare la critica situazione in cui versa il nostro Paese? Come possiamo realizzare qualcosa evitando ciò che solitamente si attiva per creare nuovi partiti e iniziative politiche. Infatti, solitamente, o riprendono il vecchio, dandogli una 'veste nuova', oppure mettono insieme forze minori che raggiunto l'obiettivo elettorale si disfano. Ci siamo allora posti l’obiettivo di costruire qualcosa di vero, solido, fatto di persone, che parte da tutti i territori nazionali lavorando con coerenza (ossia, mettendo in pratica quello che si dice!). Un movimento che abbiamo chiamato Italia Unica. Stiamo mettendo insieme le persone con un criterio finora non usato in politica dove di solito si accede per amicizia o conoscenza: noi facciamo come avviene nelle aziende per la creazione della classe dirigente, una selezione che parte dal merito, chiedendo ai referenti territoriali di presentare il proprio curriculum vitae, di firmare un'autocertificazione che attesti l'assenza di carichi pendenti e di mettere a disposizione le loro capacità professionali negli ambiti di competenza'.

Simonetta Badini, in qualità di coordinatore e referente territoriale del gruppo, ha guidato l'incontro nella sala gremita di persone di varia estrazione sociale e professionale, così esordendo: 'Si tratta di una nuova compagine che vuole essere propositiva e propulsiva e in questa sede presenterà alcuni spunti programmatici su cui stiamo già lavorando, per tentare di risollevare le sorti di questa provincia, che verte in una condizione di crisi allarmante, quasi irreversibile. Il nostro ruolo è quello di creare una nuova interazione fra società civile e politica e attivare progetti di sviluppo credibili'. Dopo il saluto ed una breve presentazione del referente territoriale Silvia Leonardi (Montefiascone): 'Ho aderito perché vi ho trovato molta concretezza' ha affermato, e del referente territoriale Uranio Mazzanti (Tuscania): 'Mi è piaciuta l'idea di creare un movimento, ossia di smuovere realizzando una squadra, accettando con umiltà quel ricorso alla multidisciplinarità che non è nel nostro DNA e che io spero avvenga'.

'Dobbiamo innanzitutto focalizzare gli aspetti secondo noi prioritari, quali quelli infrastrutturali e di esaltazione del nostro patrimonio storico-culturale, poiché essenziali per lo sviluppo del territorio', continua la Badini presentando alcuni tecnici, che hanno aderito al movimento e stanno già concretamente lavorando a soluzioni tangibili.

Claudio Margottini interviene partendo dalla constatazione che è determinante rivedere il quadro della mobilità e dei trasporti in questo tratto di Italia centrale. Da qui l'idea di realizzare un collegamento ferroviario ad alta velocità in grado di collegare per la prima volta quelle grandi realtà che sono Civitavecchia ed Orvieto con Viterbo, all'interno di quest'area: questo costituirebbe un alleggerimento delle reti ferroviarie nazionali che scendono su Roma e darebbe vitalità, accessibilità e centralità al nostro territorio. “Bisogna pensare in grande: o si costruisce un sistema infrastrutturale importante oppure il territorio va verso l'abbandono assoluto, perdendo la possibilità di sfruttare grandi risorse che possono apportare sviluppo e profitto come, ad esempio, le terme' conclude.

L'ingegnere informatico Angelo Pagliuca ha esposto il suo progetto sulle reti immateriali: 'Nella provincia di Viterbo la struttura di connettività dati è tanto tragica quanto indispensabile. Occorre offrire un wi-fi gratuito 'ragionato', ossia reso efficiente, per esempio nei siti archeologici, nei centri storici, nei poli culturali... Occorre creare contenuti specifici che siano legati ad un territorio specifico ed in tal modo si può unire efficacemente la domanda con l'offerta territoriale”.

E' stata poi la volta di. Fausto Ferrara sul fronte del nostro patrimonio artistico e culturale ed in particolare dei centri storici: “Io non vorrei parlare di riqualificazione, ma di rigenerazione e rinnovamento per guardare oltre. Ho proposto di ridare energia e vitalità ai nostri centri storici, con l’attuazione di una Università diffusa sulla base di un'esperienza già realizzata in Canton Ticino, dove la struttura universitaria è stata spalmata sul territorio il che ha creato economia e sviluppo per la naturale esigenza di infrastrutture funzionali alla sua esistenza'.

'Girando per il Paese - conclude Guerrini - abbiamo trovato tantissime energie che hanno bisogno di individuare uno sbocco e che unite opportunamente possono fermare questo tragico declino che i dati registrano di continuo. Bisogna scegliere le priorità di grande respiro e, con una metodologia puntuale e precisa, realizzarle. Da oggi, a Viterb,o c'è una rappresentanza di Italia Unica che ha dei progetti concreti e pronta a dialogare con le altre forze del territorio per individuare i percorsi giusti, affinché detti progetti basilari per lo sviluppo di questo territorio possano essere realizzati'.

'Gli accenni prospettici, presentati oggi, vogliono essere solo anticipazioni di progetti più ampi che intendiamo implementare – conclude Simonetta Badini - al fine di organizzare un grande convegno sui temi delineati entro il mese di novembre, al quale parteciperà Corrado Passera'.

 






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