ANNO 14 n° 89
La ''lezione'' e il nuovo
singolo di Mengoni
alla Statale di Milano
22/11/2014 - 02:00

MILANO - Marco Mengoni è stato il protagonista di un incontro speciale che si è tenuto giovedì 20 novembre all’università Statale di Milano. Agli studenti dell’ateneo il cantante ha presentato in anteprima “Guerriero”, il primo singolo estratto dal disco di prossima pubblicazione. Durante l’incontro con gli studenti milanesi Mengoni è anche intervenuto al seminario ''Dal disco alla playlist – Come sta cambiando la musica e la sua fruizione nell’era digitale'', organizzato dal Federico Boni, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’università Statale di Milano, e ha discusso, insieme al presidente di Sony Music Andrea Rosi, l’attuale situazione della discografia in Italia.

L’aula magna era gremita di studenti, e lì, su quel palco, Marco è salito stavolta non per cantare, ma per tenere una ''lezione'' di un’ora e mezza a parlare di come sta cambiando la musica nell’era digitale. Ma anche di sé e del suo album che uscirà a gennaio.

Ha comunicato di essere in studio di registrazione per incidere i pezzi che troveranno posto nel suo disco atteso per il 2015. Ha poi ricordato l’unicità di questo progetto, che sarà diviso in due parti, la prima sarà rilasciata a gennaio del prossimo anno, la seconda è ancora ''in progress''. La decisione deriva proprio dai cambiamenti del settore che, oggi più che mai, sostituisce la tracklist statica del disco tradizionale alla playlist digitale in continua evoluzione. Questo è ciò che Marco Mengoni vuole riproporre nel suo nuovo album di inediti: un progetto in continua evoluzione.

''Avevo paura di presentare il nuovo lavoro e anche l'eventuale cambiamento – ha detto Mengoni agli studenti. Ho voluto far ascoltare Guerriero prima ai miei fan, a chi crede in me e mi ha permesso di arrivare fino a qui, prima che agli addetti ai lavoro. Per condividere con loro, per togliermi l’angoscia e sì, è piaciuto''.

È la prima volta che firma la regia di un video: ''Per Guerriero ho lavorato con Cosimo Alemà che è un regista incredibile. Abbiamo girato tantissime scene. Ha piovuto per tre giorni, è stato difficile, ma anche divertente e ho imparato tantissime cose, molte più di quelle che avevo studiato ai corsi di fotografia.

Per quanto riguarda la digitalizzazione della musica, Megoni ha rivelato di essere ''un cantautore dell’epoca della crisi che però va di pari asso con l’evoluzione con la società''’. Per il cantante la musica va pagata come si paga il biglietto di ingresso di un museo, ma non è contrario allo streaming e alla tecnologia. ''Uso Spotify nella versione a pagamento per avere la musica sempre con me, anche senza connessione e poi compro gli album su iTunes perché se un giorno lo streaming sparisse non vorrei perdere i miei preferiti''.




Facebook Twitter Rss