ANNO 14 n° 116
Leghisti della Tuscia
alla corte di Salvini
Umberto Fusco e i suoi annunciano maggiore presenza su Viterbo
23/10/2014 - 11:04

VITERBO - Detto, fatto. Avevano annunciato che sabato 18 ottobre sarebbero stati all’ombra della Madonnina e così è stato. Una delegazione di leghisti viterbesi ha raggiunto Milano per unirsi alla manifestazione di piazza organizzata dalla Lega Nord. ''Un appuntamento per contrastare non l’immigrazione, ma l’immigrazione clandestina'', così la definiscono i figli del Po etruschi.

Una delegazione è partita dalla Tuscia per condividere e sostenere il messaggio del segretario nazionale Matteo Salvini e far sentire la sua voce. Per il responsabile di Lega Federalista Umberto Fusco si è trattato di ''una giornata splendida e all’insegna della correttezza Lo scopo della manifestazione non era affatto razzista, come qualcuno ha voluto far credere. Dobbiamo fermare l’operazione Mare Nostrum che sta compromettendo la sicurezza e l’economia del nostro Paese''.

''Anche a Viterbo – così il coordinatore viterbese del movimento che si sta condensando anche alle nostre latitudini intorno alla figura di Mattero Salvini -la situazione rischia di sfuggire da qualsiasi forma di controllo. La Lega lavorerà sul territorio per dare più garanzie ai cittadini. Sabato, eravamo in tanti e non solo del nostro partito, c’era, infatti, gente da tutta Italia che ha partecipato, perché spinta da una grande voglia di cambiare e ripartire''.

Tra i temi affrontati nella piazza leghista anche il lavoro e le politiche del governo. ''L’immigrazione di massa è una concorrenza sleale nei confronti degli italiani disoccupati che devono invece essere privilegiati nella ricerca di un posto. Gli studi di settore, che penalizzano gli imprenditori, devono essere rivisti, così come la legge Fornero e la vergogna delle pensioni il cui pagamento è stato posticipato al 10 del mese. Una vera mazzata per gli anziani.

Dobbiamo rilanciare l’intero sistema, da Nord a Sud, a partire dalle risorse che abbiamo a disposizione in ambito culturale e turistico. Nessuno deve rimanere fuori''.

Dal palco, il segretario Salvini non si è dimenticato di Viterbo. Chiusa la parentesi milanese, Lega Federalista annuncia di voler continuare a portare avanti la sua politica per il territorio. ''Vogliamo introdurre una tassazione più equa, abolire gli studi di settore, controllare l’immigrazione clandestina e rivedere la politica monetaria europea con l’uscita dall’euro. Viterbo è al centro di questo progetto per il rilancio dell’intero sistema nazionale.

Ed è anche per questo che Lega Federalista ha deciso di dare vita a uno sportello nel capoluogo per offrire a giovani e imprenditori un punto di riferimento sulle opportunità che si possono avere in ambito europeo, in particolare nell’agricoltura, nel turismo e nella scuola. Da parte nostra - conclude Fusco – l’attenzione resta alta''.






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