ANNO 14 n° 114
Lucia Annibali madrina del Trasporto
La proposta del presidente
del Sodalizio Massimo Mecarini
13/08/2014 - 02:01

di Alessandra Pinna

VITERBO – Una madrina per Santa Rosa. E’ questa l’idea proposta dal presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini per l’edizione 2014 del Trasporto di Fiore del Cielo. A ricoprire il ruolo non sarà nè una showgirl, nè una velina, ma una donna impegnata nel sociale o che comunque abbia avuto un trascorso difficile, del resto come Santa Rosa.

Un nome in lizza c’è, ma si attende ancora la conferma: Lucia Annibali la donna sfigurata dall’acido per mano di due albanesi che erano stati pagati dall'ex fidanzato, Luca Varani, avvocato 37enne, con il preciso scopo di deturparle il viso a vita. 

Il fatto risale alla sera del 17 aprile del 2013 e ha avuto notevole risonanza mediatica per via del folle gesto. Un piano messo a punto nei minimi particolari, solo perchè la donna aveva deciso di troncare la relazione con il collega.

Dopo la rottura Varani inizia a perseguitare Lucia nel tentativo di riconquistarla. Ma lei, stanca dei suoi comportamenti, rifiuta ogni avances. Il 37enne allora decide di fargliela pagare in qualche modo e architetta il diabolico piano: ingaggia due albanesi, li paga e chiede loro di gettare dell'acido sul volto della donna.

Lucia viene aggredita da uno dei due malviventi la sera del 17 aprile sull'uscio della propria abitazione a Pesaro. Nonostante le ferite procurate dall'acido, però, riesce a sussurrare il nome dell'ex e gli investigatori riescono ad incastrarlo. Varani, riconosciuto come mandante dell'aggressione, è stato condannato a 20 anni di carcere lo scorso 26 marzo.

La donna, che sta affrontando un lungo percorso di cura e ha subito vari interventi chirurgici, è diventata un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Nel libro ‘’Io ci sono. La mia storia di non amore’’ ha raccontato il legame con Varani, il loro rapporto, le continue persecuzioni dopo l’addio e la terribile aggressione. Lucia oggi non lascia spazio alla compassione e recentemente, in un’intervista lasciata a Io Donna, ha dichiarato: ‘’mi sono sudata ogni piccolissimo passo avanti per veder migliorare il mio viso e oggi mi sento bella della mia dignità e del mio orgoglio. Per me non è una sconfitta quello che lui mi ha fatto. La sconfitta è sua’’.

Proprio per questa sua tenacia e per l'aiuto che Lucia dà alle donne in difficoltà, nonostante il profondo segno lasciato dall'aggressione, il presidente del Sodalizio dei facchini Mecarini ha proposto il suo nome. ‘’Ho pensato a Lucia perchè ha avuto un trascorso molto difficile – ha spiegato Mecarini – Al momento è ancora tutto in ballo ma il Comune, tramite due assessori, sta lavorando per la nomina. La madrina del trasporto - ha concluso - dovrà essere una donna che in qualche modo dovrà ‘’impersonare’’ la piccola Santa che ogni anno viene celebrata la sera del tre settembre’’. Una santa gracile di fisico ma non di spirito, animata da una grande fede cristiana, che per i suoi ideali ha trascorso la vita predicando e aiutando i poveri, lasciando un segno indelebile nella città di Viterbo. 





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