ANNO 14 n° 114
Manutenzione verde pubblico in 3 lotti, il Tar da' ragione al Comune
26/07/2014 - 13:36

 

SERVIZIO MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO SUDDIVISO IN LOTTI, IL TAR DA' RAGIONE AL COMUNE
Il Tar respinge il ricorso nei confronti del Comune di Viterbo presentato da una delle tre ditte aggiudicatarie del servizio di manutenzione del verde pubblico suddiviso in lotti.
Il bando pubblicato dal Comune prevedeva la suddivisione del servizio in tre lotti funzionali e il divieto di aggiudicazione di più di un lotto a ciascuna delle imprese partecipanti. “Pertanto – si legge testualmente nel bando di gara – se un'impresa presenta offerte su tutti e tre i lotti e risulta aggiudicataria di uno di questi, le successive offerte delle medesima impresa non verranno aperte”. La ditta ricorrente, vincitrice di uno dei lotti, è ricorsa al Tar contestando proprio l’impossibilità prevista dal bando digara di aggiudicarsi anche gli altri. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, viste le memorie difensive e tutti gli atti della causa, ha ritenuto legittima la decisione del Comune di frazionare il servizio, anche in ragione del rispetto della massima partecipazione concorrenziale.
“Il criterio di differenziazione dei servizi è previsto dalla normativa – ha sottolineato l'assessore ai Lavori Pubblici Raffaela Saraconi - che consente di suddividere gli appalti in più lotti al fine di favorire l’accesso alle piccole e medie imprese e stimolare la competizione imprenditoriale. Con queste finalità il Comune di Viterbo ha avviato un percorso, del quale l’appalto oggetto di ricorso fa parte, che mira a ridefinire le modalità di gestione della manutenzione del verde pubblico anche mediante l’introduzione della suddivisione in lotti. Dalla sentenza del Tar – ha aggiunto l'assessore di Palazzo dei Priori - si evince l’infondatezza dei motivi di impugnazione della ditta ricorrente. Le nostre difese sono state pienamente accolte, sia per la regolarità dell'operato del Comune di Viterbo, che per il corretto esercizio della discrezionalità, il frazionamento dell'appalto in più lotti e la volontà di limitare l'aggiudicabilità degli stessi a una sola azienda. In questo periodo le tre ditte aggiudicatarie, compresa la ricorrente al Tar, stanno portando avanti il loro lavoro sul territorio comunale. Questo appalto riguardava la manutenzione del verde pubblico per un periodo di tre mesi. Ora stiamo lavorando al nuovo appalto, che avrà durata triennale, e per il quale la sentenza conferma la correttezza dell’impostazione con la suddivisione in lotti”.


VITERBO - Il Tar respinge il ricorso nei confronti del Comune di Viterbo presentato da una delle tre ditte aggiudicatarie del servizio di manutenzione del verde pubblico suddiviso in lotti.
Il bando pubblicato dal Comune prevedeva la suddivisione del servizio in tre lotti funzionali e il divieto di aggiudicazione di più di un lotto a ciascuna delle imprese partecipanti.

“Pertanto – si legge testualmente nel bando di gara – se un'impresa presenta offerte su tutti e tre i lotti e risulta aggiudicataria di uno di questi, le successive offerte delle medesima impresa non verranno aperte”. La ditta ricorrente, vincitrice di uno dei lotti, è ricorsa al Tar contestando proprio l’impossibilità prevista dal bando digara di aggiudicarsi anche gli altri. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, viste le memorie difensive e tutti gli atti della causa, ha ritenuto legittima la decisione del Comune di frazionare il servizio, anche in ragione del rispetto della massima partecipazione concorrenziale.

“Il criterio di differenziazione dei servizi è previsto dalla normativa – ha sottolineato l'assessore ai Lavori Pubblici Raffaela Saraconi - che consente di suddividere gli appalti in più lotti al fine di favorire l’accesso alle piccole e medie imprese e stimolare la competizione imprenditoriale. Con queste finalità il Comune di Viterbo ha avviato un percorso, del quale l’appalto oggetto di ricorso fa parte, che mira a ridefinire le modalità di gestione della manutenzione del verde pubblico anche mediante l’introduzione della suddivisione in lotti. Dalla sentenza del Tar – ha aggiunto l'assessore di Palazzo dei Priori - si evince l’infondatezza dei motivi di impugnazione della ditta ricorrente. Le nostre difese sono state pienamente accolte, sia per la regolarità dell'operato del Comune di Viterbo, che per il corretto esercizio della discrezionalità, il frazionamento dell'appalto in più lotti e la volontà di limitare l'aggiudicabilità degli stessi a una sola azienda. In questo periodo le tre ditte aggiudicatarie, compresa la ricorrente al Tar, stanno portando avanti il loro lavoro sul territorio comunale. Questo appalto riguardava la manutenzione del verde pubblico per un periodo di tre mesi. Ora stiamo lavorando al nuovo appalto, che avrà durata triennale, e per il quale la sentenza conferma la correttezza dell’impostazione con la suddivisione in lotti”.

 






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