ANNO 14 n° 89
Mazzoli (Pd): ''Il ministero sostenga la Rete delle macchine a spalla''
09/04/2014 - 12:58

VITERBO - ''Il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo finanzi la Rete delle grandi macchine a spalla, riconoscendo le misure di sostegno ora previste solo per il patrimonio materiale dell’umanità anche per i siti del patrimonio immateriale”. Lo ha chiesto questa mattina il deputato del Partito democratico Alessandro Mazzoli, con un’interrogazione al dicastero competente, di cui è primo firmatario. Ad appoggiare la richiesta anche i deputati Massimiliano Manfredi, Giovanna Sanna e Demetrio Battaglia, rappresentanti dei tre territori di Nola, Palmi e Sassari.

“La legge 77 del 20 febbraio 2006 (denominata Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale inseriti nella ‘lista del patrimonio mondiale’, posti sotto la tutela dell' UNESCO) include - spiega Mazzoli - misure di sostegno economico, rivolte però al solo patrimonio materiale dell’umanità”. Per poter usufruire delle risorse anche da parte di progetti generali di “riqualificazione e valorizzazione”, superando i precedenti vincoli, è intervenuto il decreto legge 91 del 2013 sui 49 Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, che modificato la legge 77 del 2006.

“Dal 2013 – ricorda Mazzoli - rientra nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità anche la Rete delle grandi macchine a spalla italiane, un’associazione che include quattro feste religiose cattoliche: la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi e la Faradda di li Candareri di Sassari”.

“Visto che il valore che il patrimonio immateriale dell’umanità rappresenta per la storia, la cultura, le tradizioni mondiali – conclude il deputato – chiediamo al ministero di far sì che anche la Rete delle grandi macchine a spalla italiane possa usufruire delle misure di sostegno ora riservate ai siti del patrimonio materiale.





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