ANNO 14 n° 89
Mazzoli: “A Farnese
la Bandiera d’onore
del Consiglio d’Europa”
21/09/2014 - 12:28

FARNESE - “A Farnese la Bandiera d’onore del Consiglio d’Europa. Ogni anno l’Ue sceglie un Comune europeo che si è contraddistinto per i rapporti instaurati con un omologo di un’altra nazione. Ebbene, per il 2014 la scelta è caduta proprio su Farnese che da decenni è gemellato con un paese della Francia, intrattenendo rapporti che vanno al di là del semplice viaggio di scambio. Un motivo di vanto per la comunità e per tutta la provincia”. Lo ha detto Alessandro Mazzoli, deputato del Partito democratico, partecipando ieri pomeriggio a un’iniziativa della Coldiretti sulla Pac (politica agricola comunitaria) organizzata proprio a margine delle celebrazioni per il riconoscimento dell’Ue. Erano presenti il parlamentare europeo Josè Mendez Bota, il direttore della Coldiretti Andrea Renna e il presidente Mauro Pacifici, il sindaco Massimo Biagini, Marco Marzano dell’Oma (organizzazione mondiale tra gli agricoltori) e Andrea Fugaro, esperto Pac. Questa mattina la cerimonia di consegna della bandiera, che Josè Mendez ha consegnato nelle mani del sindaco e dei rappresentanti del comitato di gemellaggio.

“Sono giornate importanti per Farnese. Il riconoscimento – ha detto Mazzoli – è il risultato costruito nel corso del tempo da una comunità che è uscita dai suoi confini per far vivere l’Europa nei rapporti tra le persone. In questa Europa dobbiamo crederci, solo così potremo vincere la sfida di cambiare le politiche comunitarie negli ultimi anni incentrate solo sull’austerità, per tornare invece a parlare di crescita e giustizia sociale. Parlare di Pac in questa cornice significa rimarcare che l’Ue è nata proprio sulla politica agricola, mettendo in comune vocazioni e prospettive di sviluppo tra diversi Paesi usciti dalla seconda guerra mondiale”. La politica agricola comunitaria per il prossimo quinquennio mette a disposizione 52 miliardi per gli agricoltori attivi italiani.

Ma misure a favore degli imprenditori agricoli sono state adottate anche dal Governo. “Ricordo – ha continuato il deputato Pd – il decreto competitività approvato tra fine luglio e i primi di agosto riguardante Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico. Lo spirito è quello di snellire le procedure e l’organizzazione del ministero, agevolare la difesa del made in Italy, semplificare e rendere più incisivo il sostegno alle imprese”.

Approvato un pacchetto di misure per la semplificazione degli adempimenti da parte delle imprese agricole. “E’ stato ad esempio – ha spiegato – introdotto l’istituto della diffida: per un illecito in ambito agroalimentare sanabile con una multa amministrativa, il responsabile potrà sottrarsi dal pagamento della sanzione adempiendo alle prescrizioni entro 20 giorni. Al ministero viene istituito un registro unico dei controlli sulle imprese agricole e agroalimentari; vengono semplificati gli adempimenti sull’igiene degli alimenti. Viene dematerializzato il registro di carico e scarico di burro, farine, latte in polvere, saccarosio per la produzione di vino, nell’ambito del sistema informativo agricolo nazionale (Sian)”.

Misure anche a favore di chi innova. “Viene introdotto – ha detto ancora Mazzoli – un credito di imposta pari al 40% delle spese sostenute per nuovi investimenti nelle infrastrutture informatiche e nel commercio elettronico a favore di imprese agricole, agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura. Stesse agevolazioni per chi investe in nuovi prodotti e per la cooperazione di filiera”. Per favorire l’occupazione e l’imprenditorialità giovanile, introdotte deduzioni per chi assume tra i 18 e i 35 anni tra il 1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015. L’incentivo è della misura massima di 3mila euro per assunzioni a tempo determinato e di 5mila per quelle a tempo indeterminato. “Prevista anche – ha concluso Mazzoli – una detrazione per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli di età inferiore ai 35 anni, pari al 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli. Sono stati eliminati i contributi a fondo perduto perché inefficaci, sostituiti da mutui agevolati a tasso zero”.

La Coldiretti ha infine ricordato che Mazzoli è tra i firmatari della proposta di legge per l’eliminazione della burocrazia nel settore vitivinicolo.






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