ANNO 14 n° 118
Mercato multietnico
Quintarelli: ''Soddisfatto per l'ok alla mozione''
15/04/2014 - 18:24

VITERBO - In molte città italiane il mercato multietnico è da tempo una realtà importante, dove persone di varie culture entrano quotidianamente a contatto, con effetti benefici sul piano della conoscenza reciproca, dell'integrazione e della solidarietà sociale e umanitaria. Questo uno dei principali aspetti su cui il consigliere comunale Mario Quintarelli crede fortemente, ma anche concetto ripreso nella mozione votata all'unanimità da tutti i gruppi consiliari durante una delle ultime sedute di Consiglio Comunale.

“Considerato il sostanziale aumento all'interno della nostra città di comunità e culture provenienti da tutto il mondo – si legge nella mozione –, tenuto conto che il superamento di qualsivoglia pregiudizio avvenga esclusivamente attraverso la conoscenza di usi e costumi delle culture diverse dalla propria, considerato inoltre che lo scambio culturale debba partire dai luoghi pubblici, dove le persone si incontrano e che quindi il mercato sia da considerarsi a tutti gli effetti uno dei luoghi d'incontro di varie culture ed etnie, l'amministrazione comunale si impegna all'individuazione di un'area pubblica dove poter istituire e svolgere un mercato multietnico – si legge ancora nel documento - ma anche a individuare gli articoli tipici che dovranno essere venduti, e ancora a porre in atto tutte le procedure relative al rilascio di nuove licenze, tramite avviso pubblico, a tutti coloro che ne faranno richiesta, anche a titolo di regolarizzazione degli attuali abusivi”. Soddisfazione da parte del consigliere Quintarelli a seguito dell'approvazione della mozione. “Sono molto soddisfatto che l'intero consiglio comunale abbia condiviso questo progetto che inizialmente ha sollevato alcune polemiche. In un momento complesso come questo che stiamo vivendo, temi come quello della solidarietà sociale rischiano di venire meno, lasciando spazio a preoccupanti sentimenti di intolleranza razziale e religiosa. È quindi compito delle istituzioni, a tutti i livelli, compreso quello locale, mettere in campo tutte le iniziative volte ad arginare le intolleranze e il pregiudizio, favorendo politiche di integrazione culturale e umanitaria. E sono sempre più convinto che questa iniziativa vada proprio in questa direzione”.






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