ANNO 14 n° 110
Meroi: ''Viterbo non sia una succursale''
Il presidente della Provincia conferma la disponibilitą degli edifici per la sede
01/09/2014 - 13:45

VITERBO – Il presidente della Provincia Meroi torna sulla questione soprintendenza. Conferma la disponibilità dell'ente a destinare due strutture (palazzo degli Alessandri e palazzo Scacciaricci) e la Torre Scacciaricci per consentire di ospitare gli uffici nella Tuscia. Tuttavia allo stesso tempo non vuole che Viterbo diventi una succursale. La recente apertura del ministro Franceschini a una sede nel viterbese è una prima rassicurazione ma Meroi ci va cauto.

Il numero uno di Palazzo Gentili parte dalla speranza poi allarga il discorso: ''Dopo le dichiarazioni del ministro Franceschini – spiega Meroi – abbiamo appurato che anche questa volta a prevalere sono state le decisioni del Governo, sordo ai richiami a agli appelli del territorio. La soPrintendenza dell’Etruria meridionale è stata così cancellata, ma il ministro ha assicurato che l’attenzione della sovrintendenza unica regionale nei confronti dell’etruscologia non diminuirà. Noi ce lo auguriamo e ripartiamo dalla speranza che trapela dalle parole dello stesso Franceschini che si è detto possibilista nel concedere a Viterbo se non una sede, una isoletta di competenza''.

Quindi il richiamo ad un progetto forte che valorizzi gli Etruschi e dia linfa alla Tuscia: ''La Provincia crede fortemente negli etruschi – continua il presidente - come leva per un rilancio economico del territorio, proprio per questo ribadisce la disponibilità nel mettere a disposizione del Ministero, palazzo degli Alessandri, palazzo Scacciaricci e Torre Scacciaricci, insomma il cuore di Viterbo. Ciò, però, a patto che vengano utilizzati non per una piccola succursale della sovrintendenza, bensì per un soggetto forte, con pieni poteri che possa valorizzare finalmente gli Etruschi e dare nuova linfa al nostro territorio''.





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