ANNO 14 n° 118
Michelini e Delli Iaconi
in missione ad Avignone
per il gemellaggio
Dopo il tentativo a vuoto del 1955,
le due cittą papali ci riprovano
19/11/2014 - 00:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Le speranze di un gemellaggio tra Viterbo e Avignone sono tutte in un viaggio. Quello che vede protagonisti il sindaco Leonardo Michelini e l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi, in partenza all’alba di oggi e attesi nella cittadina francese dai loro omologhi.

Nel 1955 le due città dei papi avevano già tentato l’accordo, di fatto mai concluso. Questa volta Palazzo dei Priori ci ha lavorato seriamente, stilando anche tutto un progetto. Progetto con il quale si punta a riempire di contenuti l’auspicata alleanza.

Unite dalla storia, dove insieme a Roma sono le uniche città del mondo a potersi fregiare del titolo di residenze papali, e dal tratto artistico del viterbese Matteo Giovannetti. Che partì dalla città laziale, dove si conservano gli affreschi all’interno della chiesa di Santa Maria Nuova e un piccolo quadro a disposizione oggi della Fondazione Carivit, perché chiamato ad affrescare il palazzo papale d’Oltralpe. Unite da una volontà comune di conquistare il mercato turistico contemporaneo, puntando sulle loro eccellenze di città di provincia. Qualità della vita, prodotti straordinari e bellezze storico-artistiche uniche; sono le merci che con questo gemellaggio si punterà a promuovere.

Ma nei piani delle due amministrazione comunali potrebbe esserci anche dell’altro. Come il teatro contemporaneo, per esempio. Essendo Avignone sede di un importante festival internazionale, cosa che non manca neanche a Viterbo con Quartieri dell’Arte.

Il sindaco Michelini e l’assessore Delli Iaconi vivranno anche i giorni della festa del vino d’Avignone, prevista proprio in questi giorni. Anche il vino fa parte del paniere d’eccellenze che accomunano i due territori.






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