ANNO 14 n° 107
Otto mesi per un ecodoppler a Tarquinia
Prenotazioni del tutto sospese a Viterbo
Liste d'attesa sempre pił lunghe, ma a pagamento si fa tutto entro 48 ore
12/06/2014 - 00:00

VITERBO - ''Venga a febbraio 2015''. E quanto si sentirebbe rispondere chiunque si recasse nell'ospedale di Tarquinia a prenotare un ecocolordoppler arterioso. Allora, dopo aver imprecato un po', si rivolgerebbe al Cup per eseguire l'esame a Viterbo o in un altro qualunque presidio della Asl. Peggio che andar di notte: ''Le liste sono chiuse fino alla fine dell'anno o giù di lì'' si sentirebbe rispondere. Quindi, non resta che mettere mano al portafogli e rivolgersi a una struttura privata e, come per miracolo, si riesce a fare qualunque accertamento, anche quelli più sofisticati, in 48 ore. 

E poi non è che si spenda molto di più: per eseguire un dentascan all'arcata inferiore, ad esempio, oltre ad aspettare sei-sette mesi, si pagano circa 40 euro di ticket, facendolo a pagamento, bisogna sì sganciare il triplo, poco più di 90 euro, ma sì riceve l'esito in tempo pressoché reale. 

Ma non è solo per l'ecocolordoppler e il dentascan (la Tac delle arcate dentali) che i tempi sono ecclesiastici. Ci sono esami che vengono prescritti, o dovrebbero essere prescritti, per il sospetto di patologie ben più gravi, come la Risonanza magnetica o la Tac, che è praticamente impossibile eseguire nelle strutture pubbliche. Le liste sono tutte chiuse a tempo indeterminato. Impossibile prenotarle.  Insomma, la sanità viterbese, come quella del resto del Lazio, è sempre più con le pezze sul lato B.

C'è una sola corsia preferenziale per saltare a piè pari le liste d'attesa o  lo stop alle prenotazioni: la certificazione dell'urgenza da parte del medico di base. In questo caso si potrebbe riuscire ad ottenere l'esame in una decina di giorni, anche se per regola dovrebbe essere eseguito entro due-giorni.

E' anche vero che moltissime prenotazione (l'Oms calcola che siano oltre un terzo) sarebbero inappropriate. Cioè verrebbero prescritte senza che ce ne sia effettiva necessita. Ma che ne sa il paziente che si rivolge al medico di base e si vede passare la prescrizione senza essere nemmeno visitato?






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