ANNO 14 n° 109
Parlamento Ue approva
norme ''made in''
De Simone : “Passo decisivo per difendere la nostra manifattura ”
18/04/2014 - 10:14

 

 

Un passo decisivo per la tutela dell’origine dei nostri prodotti e per valorizzare il patrimonio manifatturiero italiano, ”.

Così il direttore  di Confartigianato imprese di Viterbo Andrea De Simone commenta l’approvazione, da parte del Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria, dell’obbligo di indicazione di origine controllata contenuto nella proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti. In pratica, si definiscono nuove disposizioni in materia di ‘made in’ per garantire la piena tracciabilità del prodotto, come già avviene nei principali Paesi aderenti al WTO (ad es. USA, Giappone, Canada e Corea).

In base alle disposizioni approvate oggi a Bruxelles, tutti i prodotti dovranno quindi presentare il marchio ‘made in’ sulla propria etichetta per essere immessi nel mercato.

Confartigianato , che fa rilevare l’impegno del Vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani per garantire l’indicazione dell’origine dei prodotti e il sostegno da parte degli Europarlamentari italiani, sottolinea che le disposizioni votate oggi colgono molteplici obiettivi: valorizzare il patrimonio manifatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa, difendere il diritto dei consumatori a una corretta informazione sull’origine dei beni acquistati, combattere il fenomeno della contraffazione”.

Confartigianato – aggiunge De Simone - si batte da sempre per una chiara e inequivocabile identificazione dell'origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mondo cerca il Made in Italy e i consumatori sono disposti a pagare un premium price pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola d'arte”.

Ora manca la tappa finale. Confidiamo – conclude il direttore  di Confartigianato – che il prossimo Governo Ue a Presidenza italiana si impegni per completare rapidamente l’iter dell’approvazione definitiva. Il Governo Renzi ha nelle proprie mani la responsabilità di difendere e valorizzare il ‘modello Italia’.  Ci auguriamo che finalmente, dopo anni di battaglie, la difesa del ‘made in’ possa trovare piena attuazione. L'Italia, insieme con la Germania è, tra i G20, il Paese europeo con il maggiore valore aggiunto manifatturiero al mondo, insieme a Cina, Corea del Sud e Giappone. Questo nostro record va difeso senza esitazioni”.






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