ANNO 14 n° 89
Piergentili con Sora
per un posto al sole
L'ala Del Buono carica: ''Abbiamo l'obbligo di provarci''
27/03/2014 - 15:36

VITERBO - Dopo i sudatissimi punti rimediati sabato scorso sul parquet del fanalino di coda della Vis Nova, piegata solo dopo due overtime, la Nuova Fortitudo Piergentili è tornata al lavoro lunedì per preparare al meglio la gara interna contro Sora, in programma domenica (ore 18) nel catino del PalaMalè.

Con il quinto posto ancora di moda, e tre giornate alla campanella finale, non c’è tempo e spazio per specchiarsi troppo e pensare a quanto già è stato fatto. Lo sa bene quel geniaccio di coach Angelo Bondi, attento e vigile nel tenere la squadra in tiro in queste prime sedute settimanali, e ne è consapevole l’intero roster, che a Roma, nell’ultimo turno disputato, ha avuto la conferma che non c’è peggio cosa in questo momento che trovarsi sulla propria strada quelle squadre che giocano con lo spettro della retrocessione dietro le spalle. Sora, penultima, e bisognosa di trovare prima possibile quei passi avanti che darebbero ossigeno e tranquillità, sarà proprio una di queste.

“Ci stiamo preparando al meglio perché quella che ci aspetta sarà un’altra partita molto dura – dice l’ala piccola, Andrea Del Buono – Il piazzamento dei ciociari non deve ingannare: Sora ha un roster di tutto rispetto, a mio avviso più conforme ad altre latitudini di classifica. Il fatto che giochino con l’esigenza di fare risultato – avverte – non fa altro che alzare ancora di più l’asticella. Sarà una partita tosta, fisica. Ce lo dobbiamo mettere in testa da subito”.

Quella testa che ragiona su tante cose, e che non è riuscita a resettare del tutto quel fastidioso precedente della gara d’andata. Una sconfitta (62 - 60, arrivata su un canestro trovato oltre il suono dell’ultima sirena) che non è stata spurgata ad un girone di distanza.

“Ancora è lì che brucia - non nasconde Del Buono – nell’economia del campionato ci sta poter inciampare su qualche decisione al limite, che può far pendere da una o l’altra parte. Il caso di Sora però fu abbastanza eclatante. Quei punti pesano e oggi avrebbero fatto tutta la differenza di questo mondo in classifica – ragiona l’ex Ascoli – vorrà dire che avremo uno stimolo in più da mettere sul parquet domenica”.

Ricordandosi, che oltre i sassolini dalle scarpe, si giocherà anche per pesantissimi punti e per quella famosa corsa ad una quinta piazza che è li ad un soffio. Distante solo due passi, vicina: e farebbe ululare come Moana Pozzi ai tempi d’oro. Un cioccolatino, che scartato regalerebbe in più il fattore campo a favore almeno nel primo turno dei blindati prossimi spareggi promozione. E siccome il basket non è una scienza esatta, trovarsi in una posizione di privilegio - facendo prima il proprio - quando si accenderà l’inferno degli spareggi, sarebbe cosa buona, giusta e vantaggiosa.

“Crederci non è sbagliato – carica il marchigiano – abbiamo scalato la classifica, siamo risaliti passo dopo passo e se siamo arrivati dove siamo ora c’è un motivo. Abbiamo l’obbligo di provarci. L’importante – sottolinea – è uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto. Alla fine tireremo la linea e vedremo dove saremo arrivati”.

Intanto, quanto fatto fino ad oggi, è già qualcosa di importante. E Del Buono, che sta viaggiando a dodici di media a partita, sfrutta l’occasione per unirsi a quello che ormai da tempo è diventato un coro unanime: “Coach Angelo Bondi è stata la chiave di tutto. Prima che lui arrivasse eravamo considerati la squadra materasso (due punti in sei gare, ndr), la vittima sacrificale. Con lui siamo e stiamo crescendo tutti giorno per giorno. Ora penso che siamo riusciti a guadagnarci il rispetto e la reputazione di tutto il girone. E buona parte di questo merito va sicuramente dato al nostro allenatore”.







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