ANNO 14 n° 88
Piergentili sconfitta ma taglia il traguardo play off
Negli spareggi l'avversaria è Olimpia Cagliari
13/04/2014 - 20:01

VIRTUS VALMONTONE - NUOVA FORTITUDO PIERGENTILI (93-85)

VALMONTONE: Capotorto 12, Guadagnini 17, Buscaglione 2, Igliozzi ne, Barrucca, Cara 6, Cosentino 3, Afeltra 20, Cecchetti 27, Casale 6. All. Casadio

NUOVA FORTITUDO VT: Innocenti 4, Baliva 2, Peroni M. 25, Del Buono 14, Billi 16, Toselli 18, Peroni G. 2, Tola 4, Caniello ne, Porrone. All. Bondi

ARBITRI: Bellamio di Latina e Zaccarelli di Sermoneta (LT)

PARZIALI: 22/19 - 17/15 - 29/13 - 25/ 38

Si chiude con un ko, e il settimo posto finale in classifica, la stagione regolare della Nuova Fortitudo Piergentili, sconfitta (93-85) nell’ultimo capitolo del girone E della Dnc. Peccato e non si può nascondere il rammarico, perché dalla Sardegna erano arrivati i risultati giusti, e con una vittoria alle porte del famoso Outlet la squadra di coach Angelo Bondi avrebbe potuto chiudere con un epico quarto posto finale.

Così non è stato: Valmontone ha onorato in pieno l’impegno non regalando nulla, ci ha messo l’agonismo cogliendo forse di sorpresa una Piergentili che era partita bene, aveva tenuto la gara in equilibrio per due tempi pur soffrendo, prima di cedere in un terzo periodo molto fertile per i padroni di casa. Bella, ma tardiva, la reazione nel quarto finale, dove non sono bastati 38 punti, e un super Michele Peroni (25 totali), per rimettere le cose a posto e portare a casa un successo che avrebbe dato il fattore campo a favore nei prossimi spareggi. La sconfitta, invece, ha fatto perdere anche una posizione ai viterbesi, che ora se la dovranno vedere con l'Olimpia Cagliari nel primo turno dei playoff.

Ma com'è andata la partita. Come spesso è successo nelle ultime gare, è il ritrovato Billi a dare la sveglia. Il pivot caparanichese parte bene siglando subito un paio di ganci alla sua maniera. La gara sembra tranquilla, c’è correttezza, ma poi c’è un incidente di percorso che molto probabilmente ha avuto il suo peso: il play viterbese Innocenti scivola e sbatte involontariamente sul ginocchio di Barucca. Il bianconero ha la peggio, esce tenuto in braccio e nell’aria qualcosa cambia. Quando si ritorna a giocare Del Buono piazza subito due bombe che tengono su la Piergentili, poi la sospensione, strigliata forte dal coach Casadio, e dalla panchina esce un altro Valmontone. Il match si fa fisico, i blocchi diventano sportellate, sotto il canestro si lavora di tergicristallo. Insomma, è partita vera e tosta con la coppia arbitrale che ha il suo bel da fare. Casale e Cecchetti danno spinta ai locali, che però pagano il troppo agonismo con il primo tecnico della partita. Del Buono tira fuori il minimo dalla lunetta. Valmontone resta sul pezzo, sfrutta una bella penetrazione di Cosentino e dopo piazza un break di 8-0 che gli fa mettere la testa avanti: 22-19 alla prima sirena.

Bondi da via alle rotazioni: dentro Giacomo Peroni e Tola. Valmontone, con Guadagnini, pesca due ottimi punti. I romani difendono alla morte, come confermano i tre falli messi insieme in neanche due minuti. Cara (sì, l’uomo che non potrà più entrare in Sardegna) ne mette altri e due. La Piergentili soffre la fisicità dei padroni di casa, ed è costretta ad aggrapparsi alla lunetta. Valmontone però è caldo, e trova altri tre passi in avanti grazie a Guadagnini. C’è bisogno di una scossa, e ci vuole Toselli. Il capitano trova due punti alla sua maniera, Jack Peroni una bellissima penetrazione che porta i viterbesi sul – 3. Le due squadre sono ad un possesso pieno di distanza, ma prima Capotorto, e poi Cecchetti (uno dei peggiori clienti che si possano trovare) rispediscono a distanza di sicurezza i romani. Tola prova a dare la spinta dall’angolo, Toselli dalla linea dello smile: 37-34 e gara in equilibrio quando le due squadre tornano negli spogliatoi accompagnai da un po’ di tensione.

Al rientro Valmontone disegna subito un 7-0 che porta in largo i bianconeri. Gli risponde Tola, al quale si accoda Billi e poi Michele Peroni. La Piergentili a fatica resta a contatto, ma poi cede sotto una serie lunga di triple. Prima Cecchetti conferma di essere un osso duro, poi parte il festival: apre Afeltra, doppio Capotorto e ancora Afeltra. A questi si aggiunge anche Guadagnini: Valmontone in questo frangente ci avrebbe infilato anche un frigorifero nel canestro. Quando la tormenta passa, si contano i danni: i romani sono scappati di oltre venti punti e la sirena del terzo quarto sembra quasi un titolo di coda.

Guadagnini e Cara partono con altri due proiettili dal bersaglio grosso. Gli risponde Del Buono sempre da tre. Valmontone è sopra di venti, e Afeltra fa fare altri due salti verso una sicura vittoria. Ma dopo questo canestro la partita cambia. Billi da il via a quella che sarebbe una incredibile rimonta. Toselli mette altri due mattoni, Bili si toglie lo sfizio di infilare anche una bombetta. Michele Peroni ci mette il carico ancora da tre e poi due liberi: - 13. Capiatn Cecchetti da ossigeno a Volmontone, che però paga ancora a caro presso la foga agonistica: Casale fa il quinto falle, esce e forse aggiunge qualche parola di troppo. Risultato: tecnico più espulsione. La Piergentili si porta a sette lunghezze di distanza. Valmontone si aggrappa ancora nelle mani del suo capitano, i viterbesi su quella di una Michele Peroni d'antologia, che piazza l’ennesima tripla e porta i sui a due possessi pieni. La scalata però non riesce, perché Valmontone non commette più banali errori, vince, dando un bell’antipasto di quello che sarà la polveriera dei playoff.

Il settimo posto finale porterà dunque la squadra di coach Angelo Bondi in Sardegna, nella tana dell’Olimpia Caglia, già battuta in stagione ma che dalla sua potrà contare sull’esperienza e il fattore campo. Ora due settimane per ricaricare le pile e preparare al meglio una serie dove il pronostico non può che giocare a favore dei sardi. La Piergentili però ha dimostrato più volte in stagione di avere i numeri per ribaltare ciò che sembrava scontato, l’importante sarà arrivare motivati, attenti e in buona condizione fisica. Così da potersi presentare al meglio al grande ballo degli spareggi.







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